L’artrite reumatoide è’ una malattia infiammatoria autoimmune, cronica, che comporta soprattutto rigidità muscolare e dolore. Trovare delle cure naturali che possano - se non risolvere il problema - almeno alleviare il dolore è molto importante.
L'artrite reumatoide é un processo infiammatorio che si innesca per cause non ancora del tutto chiare e colpisce i tessuti intorno alle articolazioni arrivando a causare la distruzione della cartilagine che riveste le ossa.
Viene definita una malattia ‘sistemica’, perché è una patologia che si sviluppa ‘per colpa’ dei globuli bianchi, che invece di proteggere l’organismo si rivoltano proprio contro le membrane e i tessuti percepiti all’improvviso come sconosciuti.
Un’alterazione del normale funzionamento del sistema immunitario è quindi alla base di un processo che si sviluppa più o meno velocemente e, se non preso in tempo, arriva in breve a coinvolgere in modo grave tutto l’organismo oltre alle articolazioni, compromettendo anche le normali attività quotidiane.
L’artrite reumatoide può infatti colpire tutti gli organi vitali, in modo più o meno progressivo: dagli occhi ai polmoni, dai reni al cuore.
Oltre ai farmaci, rigorosamente indicati dal medico specialista, si può ricorrere a diversi rimedi naturali per alleviare i sintomi. Non si tratta di rimedi risolutivi, poiché l’artrite reumatoide è una patologia cronica, ma di palliativi molto utili per stare un po’ meglio. Sono piante e sostanza naturali dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, da integrare anche con un’alimentazione mirata, ricca di vitamine e sali minerali, e una moderata attività fisica.
Sintomi dell’artrite reumatoide
- Rigidità articolare;
- Edema agli arti superiori e inferiori;
- Arrossamento diffuso sul corpo e soprattutto intorno alle articolazioni;
- Forte dolore, fin dal risveglio;
- Difficoltà di movimento;
- Riduzione della forza fisica;
- Deformazione progressiva delle articolazioni;
Cure naturali e rimedi per l’artrite reumatoide
I rimedi naturali più efficaci per l’artrite reumatoide sono quattro: l’artiglio del diavolo, una pianta utilizzata per le sue virtù curative sulle infiammazioni muscolari. E poi l’msm, la glucosamina e il condroitin solfato, delle sostanze presenti in natura, anche all’interno dello stesso corpo umano, e utilissime per attenuare i sintomi e i dolori della malattia.
L’artiglio del diavolo. Tra le piante attive contro patologie autoimmuni con l’artrite reumatoide spicca l’artiglio del diavolo. Una pianta di origine africana che ha la valenza di un antinfiammatorio naturale e si rende utile per la cura di malattie che traggono origine da un’infiammazione, come appunto l’artrite.
In particolare questa pianta è benefica per l’apparato muscolare e scheletrico sottoposto a pressioni e dolori, dal ‘semplice’ mal di schiena e ‘male alle giunture’ che si percepisce all’inizio, fino ai sintomi ben più seri tipici della malattia. Dolori che si attenuano grazie all’artiglio del diavolo, perché oltre ad essere antinfiammatorio ha la capacità di esercitare anche una buona azione analgesica.
L’artiglio del diavolo si può usare per via interna o esterna, bisogna solo fare attenzione all’interazione con i farmaci anticoagulanti e al diabete in quanto agisce come ipoglicemizzante.
Il MSM. Il metilsulforilmetano è un composto organico sulfureo che si trova nella frutta e nella verdura. I vegetali infatti ne fanno scorta attraverso il terreno, mentre le persone possono assumerlo solo per via esterna, attraverso l’alimentazione e gli appositi integratori. Nromalmente viene assunto metilsulforilmetano compresse.
Il suo pregio è la proprietà antinfiammatoria, comprovata soprattutto nel trattamento delle problematiche osteo-articolari. Inoltre sembra che il MSM esprima la sua massima funzionalità sulle cartilagini affette da infiammazione, come nel caso dell’artrite reumatoide: oltre a sfiammare la parte, riesce infatti anche ad attenuare il dolore. Il motivo è che si tratta di zolfo in forma organica e in quanto tale viene assorbito in modo veloce e completo.
Non presenta controindicazioni a fronte di dosaggi normali.
La glucosamina. E’ un amminomonosaccaride presente naturalmente nel tessuto connettivo, in particolare nella cartilagine che ricopre le ossa. Proprio perché ne è parte, è fondamentale per mantenerla elastica e aiutarla a rigenerarsi in caso di problemi.
Riesce infatti ad evitarne anche la rottura e a favorire la crescita dei tessuti, perché è un precursore dei glicosaminoglicani, delle sostanze che rappresentano la base del tessuto della cartilagine.
La sua struttura ricorda quella del liquido sinoviale che si trova nelle articolazioni ed è importante per la loro corretta funzionalità: se non lubrificare a dovere, le giunture tendono a rovinarsi e a fare male, soprattutto se colpite dall’artrite reumatoide.
Ancora più efficace abbinata all’MSM in un integratore, la glucosamina si può assumere per via interna o esterna.
Il condroitin solfato. Come la glucosamina, anche il condroitin solfato si trova nella cartilagine e per questo è importante assumerlo dall’esterno in caso di compromessa funzionalità.
Se si presenta rigidità alle articolazioni, in particolare, il condroitin solfato ha la capacità di attenuarla e di ridurre anche il dolore.
Aiuta infatti a ripristinare l’elasticità della cartilagine e ad evitare che gli eventuali danni ossei, o anche di artrosi al ginocchio, avanzino e si aggravino. E che il dolore sia troppo forte da sopportare.
Il condroitin solfato è una sostanza ben tollerata da parte dell’organismo, basta non eccedere nel dosaggio.