Cos'è il blocco intestinale
Per blocco intestinale si intende un malfunzionamento dell'intestino che può causare problemi di vario tipo, come i crampi allo stomaco, la stitichezza, il gonfiore addominale, la diarrea e il vomito. Non tutti insieme, nella maggior parte dei casi: il problema più comune è la stitichezza, e solo raramente la diarrea. Il sintomo più allarmante invece, o meglio quello che deve mettere all’erta, è la distensione addominale: se è continua e dura per qualche giorno di seguito, è il caso di consultare il medico perché può nascondere una patologia più seria. Il blocco intestinale può avere delle cause patologiche per le quali va consultato lo specialista, ma nel caso in cui non si siano particolari problemi, o in associazione con cure tradizionali, si può ricorrere alle cure naturali.
Per contrastare il blocco intestinale si deve ricorrere per prima cosa all'alimentazione, regolandola in modo che la digestione possa trarne beneficio. In particolare, dato che uno dei disturbi quasi sempre associati al blocco intestinale è la stitichezza, introdurre le fibre nella dieta quotidiana diventa un imperativo categorico. Grazie alle fibre il transito intestinale infatti si regolarizza, e in questo caso la frutta fresca e la verdura sono le benvenute. Anche con la frutta secca si possono ottenere buoni risultati, e allo stesso modo con i cereali, soprattutto integrali, da consumare a colazione per iniziare bene la giornata. Questi sono gli alimenti ‘base’, per così dire, da iniziare a mangiare regolarmente, ma c’è un altro elemento assolutamente indispensabile: l’acqua. Se il cibo è importante, l’acqua è fondamentale e più se ne beve meglio è; tanta acqua, meglio se lontano dai pasti, così da stimolare la funzionalità intestinale. L’acqua a temperatura ambiente è da preferire, e di particolare efficacia è un bicchiere di acqua tiepida/calda bevuto per prima cosa la mattina appena svegli, in modo da pulire subito l’intestino.
Cosa fare? gli alimenti sono i migliori rimedi naturali
Al di là delle indicazioni generali, esistono dei cibi che più di altri favoriscono la regolarizzazione del transito intestinale.
Le prugne. La prugna è forse il frutto più conosciuto per le sue proprietà lassative. Tanto efficace e privo di controindicazioni che viene utilizzato sia per gli adulti che per i bambini, anche per i neonati in caso di stitichezza nei primi mesi di vita. Il merito è della vitamina A e del potassio, che stimolano il transito intestinale.
Le zucchine. Le zucchine sono composte per il 90% di acqua e per la rimanente parte di vitamine, il che le rende molto utili in caso di blocco intestinale. Il loro consumo è fortemente consigliato e se si assumono le zucchine in veste lassativa, l’ideale è mangiarle lesse, con appena un pizzico di sale e un filo d’olio come condimento.
Le albicocche. L’albicocca è un frutto ricco di vitamina A e di potassio, ed è soprattutto il potassio a garantirle la capacità di risolvere i problemi legati al blocco intestinale. Quando è la stagione, il consumo di questo frutto è caldamente consigliato, per il suo apporto vitaminico e la sua azione depurativa.
I cereali. I cereali integrali sono perfetti per chi soffre di blocco intestinale. Bisogna mangiarli tutti i giorni, preferibilmente a colazione, abbinandoli magari ad uno yogurt bianco che può aiutare a preservare la flora batterica. Fra i cereali si deve fare attenzione solo alla crusca, che per alcune persone può risultare troppo forte e irritare l’intestino.
Altri rimedi naturali: i probiotici
Tra i rimedi naturali annoveriamo i probiotici e i prebiotici. I vari Lactobacillus agiscono come normalizzatori sullo stomaco, aiutando così ad eliminare i batteri cattivi e a favorire una buona digestione. In genere i probiotici e i prebiotici si assumono al mattino a stomaco vuoto, in modo che possano agire immediatamente sulla flora intestinale. Dopo un po' si potrà mangiare, e l'azione dei probiotici sarà potenziata da una colazione a base di frutta e cereali. A differenza delle tisane e degli alimenti, i probiotici si utilizzano per brevi periodi, in riferimento a una sintomatologie ben precisa, ed è per questo motivo che per il dosaggio si consiglia di fare riferimento allo specialista.
Rimedi più classici: gli infusi
Le tisane sono molto utili contro il blocco intestinale, perché allo stesso tempo si beneficia dell’azione depurativa dell’acqua e delle proprietà delle erbe che si utilizzano. Molto utili sono il tarassaco e il cerfoglio, da usare separatamente. Si mette un cucchiaio di estratto secco di tarassaco o cerfoglio in mezzo litro d’acqua, si filtra e si lascia raffreddare. La tisana al tarassaco o al cerfoglio va bevuta al mattino, prima di far colazione, con l’aggiunta di un po’ di zucchero o di dolcificante.
Analogo procedimento per l’infuso a base di semi di lino. Ai semi di lino si ascrivono proprietà lassative utilissime in caso di blocco intestinale e vale la pena di provarli in periodi difficili. Per la preparazione della tisana, la sera mettete 1 cucchiaino di semi di lino in un bicchiere di acqua tiepida; lasciate in infusione per tutta la notte e al mattino filtrate la tisana, in modo da escludere i semi dalla parte liquida prima di berla. Si consiglia di eliminare i semi perché in alcuni casi possono infiammare e irritare lo stomaco. Con l’infuso di semi di lino si può predisporre un trattamento costante, di una o due settimane consecutive, così da regolarizzare il transito intestinale.
Altra erba perfetta in caso di blocco intestinale è la malva, grazie alla sua capacità di contrastare la stitichezza. Per prepararla basta mettere in infusione 8 foglie di malva in mezzo litro d’acqua per 10-15 minuti. La tisana alla malva è gradevole sia calda che fredda e si può consumare anche due volte al giorno, in quanto non presenta controindicazioni.
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.