Candida maschile: come riconoscerla e come curarla.
Un luogo comune tende ad associare la candida alle donne: in medicina invece esiste anche la candidosi maschile. I casi non sono rari e, a differenza di quanto si pensi, il contagio dalla donna non è l’unica causa da cui può scaturire.
Cosa causa la candida
La causa della candidosi maschile è la stessa che nella donna, ovvero un’infezione del fungo della Candida albicans. Le persone con un calo delle difese immunitarie, ad esempio dopo un alunga cura di antibiotici o in un periodo di forte stress, sono più a rischio. Esistono inoltre molti casi di contagio: se la donna ha la candida, in seguito ad un rapporto sessuale non protetto, anche l’uomo può contrarre questa fastidiosa irritazione. Altre cause che concorrono alla candida maschile possono essere scarsa igiene intima, sudore e utilizzo di slip non traspiranti.
Occorre ricordare però che normalmente le infezioni alle vie urinarie sono più diffuse nelle donne che negli uomini dal momento che l’apparato femminile è più vicino all'ano a causa dell'uretra più corta - in conseguenza di cui anche i batteri hanno più facilità ad accedere alla vescica. Per questo, oltre a quanto appena detto, occorre precisare che la candida nell'uomo potrebbe essere anche un segnale di problemi di salute di più in generale, da non sottovalutare assolutamente.
Sintomi della candida maschile
Come riconoscere la candida maschile? I sintomi non sono molto differenti da quelli che si registrano nelle donne. Solitamente si possono osservare arrossamenti e indolenzimenti. Tecnicamente si parla di balanite quando la candida è localizzata sul pene nell’area del glande mentre si usa il termine balano postite se interessa anche il prepuzio.
Negli stadi più avanzati si manifestano anche piccoli rigonfiamenti o pustole di colore biancastro che causano una sensazione di forte prurito. I casi più gravi sono quelli che interessano anche la parte più esterna dell’uretra con bruciore o difficoltà durante la minzione.
Attenzione però perché la candida maschile può anche essere asintomatica e in questo caso è l’uomo, continuando ad avere rapporti sessuali non protetti, a poter contagiare la partner.
Rimedi naturali contro la candida
Prima di tutto consigliamo sempre di consultare il medico nel caso in cui si manifesti uno dei sintomi sopra elencati. Tuttavia in natura esiste un’ampia scelta di rimedi naturali contro la candida maschile.
Tra questi segnaliamo in primis il gel di aloe: l’effetto è prima di tutto calmante contro il prurito ma ha anche un’azione antifungine.
Anche la camomilla e la calendula hanno proprietà naturalmente calmanti che possono aiutare. Impacchi o l’applicazione di una pomata a base di camomilla servono a lenire e sfiammare mentre la calendula ha notoriamente un effetto antistaminico, fondamentale contro il prurito.
Anche cranberry, mirtillo e uva ursina svolgono un’azione antibatterica che contrasta i sintomi della candida: non a caso si ritrovano come ingredienti in molti integratori alimentari con questo scopo.
Candidosi maschile: che cosa mangiare
Come in tutte le manifestazioni di un abbassamento delle difese immunitarie, anche in questo caso la giusta alimentazione può essere di aiuto. Si consiglia di consumare quotidianamente yogurt, che, essendo ricco di fermenti, aiuta a ripristinare la flora intestinale. L’aglio ha proprietà antibatteriche e antimicotiche. Da evitare invece zuccheri, alcol e latte e latticini in genere perché rischiano di appesantire l’intestino. Anche il fumo è sconsigliato.
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.