Dimagrire non è facile. Ci vuole la volontà, prima di tutto, seguita dalla costanza e da una buona conoscenza di quel che può aiutarci. Per perdere peso, infatti, non basta mangiare poco: bisogna mangiare bene. Per bene si intende costruire un abbinamento di cibi che abbiano la proprietà di depurare l’organismo, che lo aiutino a bruciare grassi o quanto meno a non accumulare peso.
Tra la frutta e la verdura, ad esempio, è importante scegliere le varietà utili per la causa, ad esempio l’uva e l’anguria, perché sono composte da acqua e pochissimi zuccheri. Meglio una fetta di anguria che un’arancia, per intenderci, sempre ai fini del dimagrimento, in quanto l’arancia tende a causare gonfiore addominale, soprattutto se mangiata dopo cena, mentre l’anguria aiuta a sgonfiare. Di seguito vediamo nel dettaglio un piccolo elenco dei cibi utili per dimagrire, suddivisi in base ai diversi momenti della giornata.
Cosa mangiare a colazione
Avena. E’ un cereale che grazie alla ricchezza di fibre favorisce la mobilità intestinale e di conseguenza evita l’accumulo di grassi. Inoltre, soprattutto se consumata cotta, regala un senso di sazietà pressoché immediato e utilissimo per chi vuole tenere sotto controllo il peso. Via libera quindi ai fiocchi d’avena nel latte. E a proposito di latte, potete provare quello di soia (povero di calorie) o il latte di cocco.
Latte di cocco. Perfetto per chi non digerisce il latte vaccino, può essere consumato a colazione ma anche per uno spuntino nel corso della giornata. Il latte di cocco contiene fibre in grande quantità e così mantiene l’intestino regolare. Altro valore aggiunto del latte di cocco è che dà una sensazione di pienezza e aiuta così ad allontanare la fame, soprattutto quella di matrice nervosa che porta la voglia di stuzzicare di continuo.
Yogurt. Lo yogurt va benissimo per colazione, al posto del latte o del tè. Per mantenere la linea bisogna scegliere quello bianco e magro, oppure lo yogurt alla frutta. In questo caso fate attenzione alla lista degli ingredienti sull’etichetta, perché non tutti gli yogurt alla frutta sono magri.
Cosa mangiare a pranzo e cena
Primo piatto. Pasta o riso con condimento di verdure. Un classico di ogni dieta che si rispetti. Potete spaziare da un condimento leggero a base di zucchine a uno più consistente con i broccoli, ma in ogni caso le verdure stimolano l’intestino e sono quindi utili per evitare gonfiore e ritenzione di liquidi, oltre al fatto che rendono la pasta gustosa e poco calorica.
Secondo piatto. Tra i secondi piatti è difficile trovarne uno che faccia proprio dimagrire. Semmai si spazia tra quello che non fa ingrassare: tra le carni, pollo e tacchino ai ferri sono l’ideale, mentre come pesce sono da preferire la sogliola, la trota, l’orata e la spigola, da cuocere al forno o in padella utilizzando molte spezie per insaporire.
Contorno. Se avete mangiato le verdure nella pasta, forse non vi andranno anche come contorno e in questo caso i funghi rappresentano una valida alternativa. Una delle cose più snervanti delle diete, infatti, è la monotonia, la ripetizione continua degli stessi alimenti che fanno bene per mantenere la linea. Con i funghi si possono rompere un po’ gli schemi e senza ingrassare neanche un po’, perché sono costituiti per la maggior parte da acqua e hanno pochissime calorie. Inoltre si presentano in diverse varietà, dagli champignon ai chiodini ai porcini, e potete condirli con tanti tipi di spezie, per renderne il sapore sempre diverso e particolare. Oltre ai funghi, sono i benvenuti i pomodori, che favoriscono la digestione, e le verdure crude, dalla lattuga ai finocchi al sedano. Con pochissimo olio extravergine d’oliva per condimento potete consumarne quanti ne volete.
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Cosa mangiare DOPO pranzo e cena
Dopo i pasti è possibile concedersi un dolcetto anche se l’obiettivo è dimagrire. Ormai tutte le diete consentono di mangiare del cioccolato o dei dolcetti per rendere meno pesante la dieta e aiutare a portarla avanti in modo costante. Lo sfizio consigliato, per così dire, è il cioccolato. Rigorosamente fondente e rigorosamente un quadratino. No a quantità più elevate e no al cioccolato al latte, che è ricco di zuccheri. In alternativa si può mangiare un dolcetto con la marmellata, non con le creme o la panna. Anche in questo caso, uno solo, e preferibilmente dopo pranzo. E’ infatti preferibile lasciarsi andare un pochino durante il giorno, quando si ha ancora la possibilità di smaltire le calorie in eccesso, piuttosto che la sera. In estate potete concedervi anche una pallina di gelato alla frutta: limitate nocciola, cioccolato e pistacchio a una sola volta la settimana, organizzandovi con le rimanenti calorie giornaliere in modo da compensare lo strappo.
Per concludere
Frutta. A fine pasto un frutto ci sta bene. Evitate quelli pesanti come la banana e l’arancia, soprattutto dopo cena, e preferite la frutta di stagione. In prima linea in versione dimagrante l’ananas, seguito dai già citati anguria e uva, dalle fragole e dalle albicocche, che vantano grandi proprietà lassative. Con le ciliegie ci vuole cautela perché tendono a gonfiare lo stomaco. Benvenute anche la mela, che regala un senso di sazietà, e la pera, che stimola l’intestino.
Caffè. Il caffè stimola il metabolismo, ormai è accertato, e bevendone una tazzina dopo pranzo si mantiene il metabolismo attivo fino a metà pomeriggio. Tutto merito della caffeina, che però, non bisogna dimenticarlo, è un forte eccitante e va quindi assunta con moderazione. Dire che il caffè aiuta a mantenere il peso costante e a dimagrire non significa incentivarne il consumo, ma semplicemente segnare un punto a favore di una delle bevande più bistrattate nonostante il suo valore aggiunto nei regimi dietetici. Le classiche 3 tazzine al giorno non saranno un problema per nessuno, a meno che non ci siano controindicazioni individuali, come la scarsa tollerabilità gastrica. Per quanto riguarda le miscele, vanno bene tutte, ma la varietà di caffè verde è anche diuretica e può quindi essere di aiuto in caso di regime dietetico.
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.