Quanto bisogna dormire per avere mente e corpo riposati? La media è di 8 ore ma possono esserci oscillazioni soggettive o in base all’età: non tutti abbiamo bisogno delle stesse esatte ore di sonno. Basandoci sulla media di otto ore di sonno in ogni caso possiamo concludere che trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo, il che ci dovrebbe già fare intuire quanto questa attività sia importante.
Capire cosa succede al nostro cervello e al nostro organismo quando dormiamo ci permette quindi anche di comprendere meglio le conseguenze di un riposo scarso o non sufficientemente ristoratore.
Dormire bene: tutti i benefici per corpo e mente
Il sonno ci aiuta a “consolidare la memoria: ogni giorno il nostro cervello acquisisce un grande numero di informazioni e, mentre dormiamo, parte di queste vengono trasferite dalla memoria a breve a quella a lungo termine”. Le ricerche inoltre hanno dimostrato che dormire influenza la salute mentale, il peso e, più in generale, la qualità della vita.
Esiste una diretta relazione tra qualità del sonno e sistema immunitario, proviamo a spiegarlo con quello che accade quando abbiamo ad esempio un’infezione in corso: “una delle cose che il nostro organismo fa in risposta all’infezione è rilasciare sostanze chimiche che promuovono il sonno”. Ci sono evidenze che suggeriscono che le persone che rispondono all’infezione dormendo di più, hanno tempi di ripresa mediamente più rapidi. Privarsi di ore di sonno al contrario ha effetti negativi sul sistema immunitario.
Problemi del sonno, vediamo le cause
Più della metà delle persone hanno sperimentato, anche solo in alcuni periodi, problemi del sonno. Il 10% al mondo in media soffre di insonnia costante e tutte le notti o quasi. Le motivazioni sono diverse: il 44% pensa che la causa sia da attribuire a problemi di coppia o preoccupazioni familiari mentre il 45% degli adulti punta il dito contro il lavoro e la carriera. Continui incubi possono essere un campanello d’allarme.
Cosa succede al corpo e alla mente se dormi poco o male?
Ma veniamo al punto: cosa rischia chi dorme poco o male? Come si riconosce una persona con problemi di insonnia o disturbi del sonno? Le conseguenze si aggravano con l’aumentare delle ore di sonno perse e con il persistere dei problemi di insonnia. Una notte occasionale di scaro riposo può manifestarsi in una aumentata irascibilità il giorno seguente, fino a che non si recupera il sonno mentre se il numero di notti insonni va crescendo possono manifestarsi difficoltà di concentrazione e complicazioni come pressione alta, diabete e obesità.
Chi dorme poco o male una notte apparirà quindi stanco e irritabile e potrebbe anche riscontrare un maggiore senso di fame (come una sorta di compensazione infatti richiediamo al corpo circa 300 calorie in più della media giornaliera). Diversi studi infatti hanno dimostrato che il senso di fame è regolato, oltre che da fattori esterni, da due ormoni: grelina e leptina. Chi dorme poco ne produce meno e quindi tende a mangiare anche quando non ne avrebbe vera necessità. Anche il processo del glucosio è affetto dallo scarso riposo quindi chi dorme male e in modo irregolare è più esposto al rischio di sviluppare diabete di tipo 2.
La situazione si complica se aumentano le notti insonne o non ristoratrici: si manifestano problemi di concentrazione e difficoltà a prendere decisioni e aumenta il rischio di incidenti. A lungo termine la situazione può degenerare in depressione o ansia. La performance nello sport e nel lavoro calano.
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.