L’olio essenziale è quello che conferisce il profumo alla pianta in modo naturale: si chiamano “essenziali” proprio perché contengono l’essenza della pianta. Il livello di estrazione dell’olio, detto anche volatile, dipende dal tipo di pianta. Da sempre questi oli sono usati nella medicina e nella cosmetica e, più di recente, nell’ aromaterapia.
Ci sono alcune proprietà base che appartengono a tutti gli oli essenziali e altre più specifiche che invece dipendono dal tipo di olio essenziale considerato.
Come usare gli oli essenziali
Diversi, oltre ai profumi, sono anche i metodi d’uso degli oli essenziali: alcuni si applicano sulla pelle altri si assumono per via orale. E’ importante leggere con attenzione le modalità d’uso prima di ingerire o anche di usare a livello topico qualsiasi olio perché usi inappropriati possono causare irritazioni o malessere. Se usati nel modo corretto invece gli oli essenziali hanno molti benefici a fronte di pochissimi e raramente riscontrati effetti indesiderati.
Andiamo a conoscere più da vicino i più famosi oli essenziali.
Olio essenziale di lavanda
Il più conosciuto tra gli oli essenziali è probabilmente quello che si estrae dai fiori di lavanda. Il primo effetto è quello sul sistema nervoso: migliora la qualità del sonno (ne bastano poche gocce sul cuscino) e favorisce una migliore concentrazione durante il giorno. E’ stato inoltre dimostrato che è utile per combattere gli effetti della alopecia areata [1]. La lavanda inoltre aiuta a combattere l’ansia [2].
Olio essenziale di eucalipto: insetticida naturale
L’olio di eucalipto si estrae dalle sue foglie. E’ considerato un potente antisetticida naturale, soprattutto contro alcuni batteri che causano influenza [3].
L’eucalipto in particolare favorisce la respirazione [4]. Uno studio inoltre ha confermato che la combinazione di eucalipto e menta migliora le capacità cognitive [5].
Olio essenziale di menta contro nausea e mal di stomaco
Le proprietà dell’olio essenziale di mentalo rendono prezioso alleato per lo stomaco perchè combatte nausea [6] e problemi di indigestione in modo naturale calmando le contrazioni della parete dello stomaco.
Gli studi sono ancora in corso ma pare che l’olio essenziale di menta possa servire a contrastare i disturbi dell’herpes.
Tea Tree Oil (o Melaleuca): il segreto degli aborigeni australiani
L’olio essenziale di Tea Tree Oil (o Melaleuca) era usato nell’outback australiano come antisettico naturale, in particolare come cura della tosse. Oggi le proprietà terapeutiche di questo olio sono state scientificamente dimostrate [7].
Olio di Jojoba: cicatrizzante naturale
L’olio di Jojoba non rientra negli oli essenziali e non è un olio volatile: si definisce olio vegetale ma in realtà è più simile ad una cera. Ne parliamo comunque in questa sede perché è facilmente abbinabile agli oli essenziali e perchè molte sono le sue proprietà. In particolare già gli indigeni dell’Arizona ne conoscevano le proprietà curative per le ferite. E’ un prezioso alleato per la salute della pelle e contro l’acne e i primi segni delle rughe [8].
Bibliografia
1. Lavender. University of Maryland Medical Center, 1997. Web. 14 Nov. 2016.
2. Woelk, H, and S Schläfke. “A Multi-Center, Double-Blind, Randomised Study of the Lavender Oil Preparation Silexan in Comparison to Lorazepam for Generalized Anxiety Disorder.” Phytomedicine 17.2 (2009): 94–9. Web. 14 Nov. 2016.
3. Tate, S. “Peppermint Oil: A Treatment for Postoperative Nausea.” Journal of Advanced Nursing 26.3 (1997): 543–549. Web.
4. Peppermint. University of Maryland Medical Center, 1997. Web. 14 Nov. 2016.
5. Grigoleit, HG, and P Grigoleit. “Pharmacology and Preclinical Pharmacokinetics of Peppermint Oil.” Phytomedicine 12.8 (2005): 612–6. Web. 14 Nov. 2016.
6. Shrivastava, Alankar. A REVIEW ON PEPPERMINT OIL. May 2009. Web. 14 Nov. 2016.
7. Carson, C. F., K. A. Hammer, and T. V. Riley. “Melaleuca Alternifolia (Tea Tree) Oil: A Review of Antimicrobial and Other Medicinal Properties.” Clin Microbiol Rev 19.1 (2006): n.pag. Web. 14 Nov. 2016.
8. “Clay Jojoba Oil Facial Mask for Lesioned Skin and Mild Acne–Results of a Prospective, Observational Pilot Study.” Forschende Komplementarmedizin (2006). 19.2 (2012): 75–9. Web. 14 Nov.