Emorroidi ? Rimedi naturali da provare ora

Emorroidi ? Rimedi naturali da provare ora

Sommario:

- cause di emorroidi
- Rimedi naturali
- Alimentazione
- Rimedi della nonna

La perdita di sangue è un primo campanello d’allarme, seguito da un dolore diffuso nell’ano e dalla difficoltà a liberare l’intestino. Quando la normale attività fisiologica viene compromessa per via dei dolori, bisogna correre ai ripari e consultare il medico, per evitare che il problema si aggravi. Esistono infatti diversi livelli di criticità per quanto riguarda le emorroidi e ovviamente nella fase iniziale è più facile la cura e meno doloroso il decorso della malattia.

Le cause delle emorroidi

I motivi alla base dell’insorgenza delle emorroidi sono essenzialmente l’ereditarietà, l’alimentazione e lo stile di vita. Per il primo c’è poco da fare, nel senso che se un genitore soffre di emorroidi esiste purtroppo un’elevata probabilità di seguire le sue orme. Per quanto riguarda lo stile di vita siamo sul versante opposto: se fumi, bevi molto alcol e fai una vita sedentaria, un pochino te le cerchi (soprattutto i fumatori accaniti).

Anche sull’alimentazione si può intervenire, ma purtroppo quando il problema è già sorto; la prevenzione sarebbe un’ottima soluzione, ma non si può neanche vivere in base al timore di contrarre una malattia, e quindi se è troppo pesante curare l’alimentazione prima, ci sarà tempo dopo. ‘Dopo’, ad emorroidi conclamate, sarà la persona stessa ad impegnarsi nella scelta dei cibi che favoriscono la motilità intestinale. Mangiare in modo squilibrato sarebbe come aggiungere altra carne al fuoco e condannarsi a forti dolori.

emorroidi e rimedi naturali
I rimedi naturali per le emorroidi

La natura offre vari rimedi per le emorroidi, da utilizzare in aggiunta alle comuni terapie farmacologiche prescritte di solito dal medico. Se il problema è in una fase iniziale e si riesce a riconoscere i sintomi tempestivamente si possono evitare i farmaci e ricorrere soltanto alle erbe e all’alimentazione per risolvere il problema. Tra le erbe più efficaci contro le emorroidi ci sono l’ippocastano, l’elicriso e il cipresso.

Ippocastano. L’ippocastano è vasocostrittore e decongestionante, caratteristiche da cui trarre beneficio per la cura dei disturbi a carico del retto, quali appunto le emorroidi. Questa pianta riesce a sopperire all’insufficienza venosa di tipo periferico, rendendo i capillari meno fragili e agevolando la circolazione. L’ippocastano si può usare come tintura madre (da assumere 2 volte al giorno), come gemmoderivato (sempre 2 volte al giorno) o di estratto secco (capsule o compresse). In tutte le modalità bisogna assumere l’ippocastano lontano dai pasti e per il dosaggio fare riferimento all’erborista o al medico.

Elicriso. L’elicriso è un antinfiammatorio particolarmente efficace per ridurre gli edemi e contiene inoltre i flavonoidi che stimolano la rigenerazione cutanea. Nella cura delle emorroidi l’elicriso si utilizza solo come pomata, da applicare localmente per lenire il dolore. Se l’area è davvero molto infiammata e dolorante, può essere utile usare una pomata che unisca le proprietà antinfiammatorie dell’elicriso a quelle rinfrescanti dell’aloe vera. L’elicriso è un prodotto 100% naturale e privo di effetti collaterali significativi, salvo sensibilità individuale, per cui si può usare più volte nel corso della giornata per trovare sollievo, soprattutto se si è costretti a stare seduti a lungo.

Cipresso. L’olio essenziale di cipresso vanta delle proprietà anestetiche fondamentali per un disturbo fastidioso come le emorroidi, poiché allevia immediatamente il dolore. L’olio di cipresso si usa soltanto per via esterna, versando alcune gocce di olio (10-15) direttamente nell’acqua tiepida (1 litro e mezzo), da utilizzare per tenere a bagno la parte o per fare degli impacchi sulla parte interessata. In questo caso basta immergere una garza di tela morbida nell’acqua in cui avete versato l’olio e applicarla dopo averla ben strizzata. In entrambi i casi si può ripetere il trattamento due o tre volte al giorno.

L’alimentazione per le emorroidi

L’alimentazione è spesso sul banco degli imputati quando si parla di emorroidi, perché dagli squilibri alimentari può dipendere l’insorgenza del problema. Del resto il primo avvertimento a cui prestare attenzione è la stitichezza, in molti casi preludio alla comparsa delle emorroidi, per cui già dai primi segnali di stipsi frequente si può iniziare a correre ai ripari intensificando il consumo di fibre vegetali, che sono una manna dal cielo per le emorroidi, perché aiutano l’intestino a funzionare con regolarità. Le fibre non sono mai troppe, soprattutto quelle vegetali, grazie alla loro azione contro la stipsi. In cima alla lista della frutta ricca di fibre troviamo le prugne (fresche e secche), seguite dalle ciliegie (che in alcuni soggetti causano invece gonfiore) e dal kiwi. Poi si possono attingere fibre dai cereali integrali e dai legumi, soprattutto i piselli.

Una volta che le fibre avranno ripristinato la regolarità intestinale si consigliano i cibi che favoriscono la circolazione (mirtilli, more e lamponi) e hanno proprietà antinfiammatorie (aloe vera, aglio). Si agisce quindi su tre fronti: privilegiando gli alimenti ricchi di fibre e inserendo quelli che aiutano a stemperare il dolore e l’infiammazione.

Al contrario sono da bandire in modo assoluto i fritti, i dolci, i lieviti e i cibi con proprietà astringenti, come il riso e il limone. Piccola eccezione per il limone se spremuto nell’acqua calda, perché in questo modo favorisce il movimento intestinale.

I rimedi della nonna per le emorroidi

Un rimedio per tutti: la borsa dell’acqua calda. Care le nostre nonne che avevano sempre un rimedio a portata di mano per ogni disturbo e nel caso delle emorroidi utilizzavano l’ingrediente più naturale presente in ogni casa, l’acqua calda. Al prezioso liquido il ‘potere’ di ammorbidire la zona e donare sollievo con il calore, tanto applicando sulla zona dolorante la borsa dell’acqua calda, quanto facendo un lungo bagno rilassante e lenitivo.
Sempre tra i rimedi della nonna troviamo il rimedio opposto, la terapia del freddo. Il ghiaccio ha infatti la capacità di stimolare la coagulazione del sangue, evitando così che continui a fuoriuscire. Un impacco con il ghiaccio può essere di grande aiuto, ed è ancora più vantaggioso perché non comporta effetti collaterali; non esistono limiti agli impacchi possibili per attenuare il dolore e bloccare il sanguinamento.

Da un estremo all’altro, ma in ogni caso è molto utile che entrambi i metodi curativi si basino sull’acqua, la medicina più facile da trovare al mondo.

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