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L'insufficienza cardiaca arriva provocando sintomi più o meno gravi e debilitanti, che vanno dalla debolezza alla fatica, dal fiato corto alla caviglie gonfie, dalla tachicardia alla tosse persistente. L’insorgenza dei sintomi può essere rapida, e si parla di insufficienza cardiaca acuta, o manifestarsi poco a poco nel tempo, nel caso dell’insufficienza cardiaca cronica.
La diagnosi della patologia deve essere affidata ad un esperto, che valuterà anche la terapia da seguire. Tuttavia, è possibile accompagnare le cure tradizionali con trattamenti naturali ed egualmente efficaci, facilmente reperibili.
Cause dell’insufficienza cardiaca
Per trattare l’insufficienza cardiaca è opportuno conoscerne anche le cause, tra le quali si possono elencare la pressione alta, precedenti episodi di attacchi cardiaci, problemi alle valvole cardiache o malattie croniche ai polmoni, come asma o enfisema.
Visto che uno dei fattori scatenanti l’insufficienza cardiaca è la pressione alta cronica, l’alimentazione non può essere sottovalutata come causa; prima di tutto, infatti, va moderato, se non eliminato, l’apporto di sale sui cibi; poi è necessario seguire una dieta ricca in fibre, potassio e carboidrati complessi. Da incrementare il consumo di sedano, aglio e cipolle, riducendo quasi a zero i grassi saturi.
Integratori naturali per combattere l’insufficienza cardiaca
Scompensi cardiaci e altre patologie sono spesso dovuti ad una scarsa presenza nel nostro organismo di sostanze essenziali per lo stesso, quindi reintegrarle dall’esterno può apportare dei benefici considerevoli. Ecco quelle più efficaci per il trattamento dell’insufficienza cardiaca.
La tiamina (o vitamina B1) è spesso carente nei casi di insufficienza cardiaca, con conseguente rischio di ritenzione idrica, vasodilazione periferica e peggioramento della condizione cardiaca. L’assunzione di furosemide (Lasix è il nome commerciale del farmaco che viene spesso prescritto), un diuretico molto potente e di digossina, un medicinale utilizzato per aumentare la forza delle contrazioni delle fibre miocardiche, può causare la carenza di tiamina all’interno del muscolo cardiaco.
Diversi studi hanno dimostrato come le persone cui viene somministrato il furosemide, trovano giovamento dall’assunzione di dosi da 80 mg a 240 mg di tiamina al giorno.
Il magnesio è fondamentale per il nostro organismo e per la regolazione dell’attività cardiaca; i livelli di magnesio nel sangue sono correlati alla capacità del cuore di produrre energia a sufficienza per battere in maniera corretta. Oltre a fornire dei benefici nel trattamento dell’insufficienza cardiaca, l’integrazione di magnesio serve proprio per prevenire il suo esaurimento, a causa di farmaci convenzionali (diuretici, vasodilatatori) somministrati in caso di insufficienza cardiaca. Gli effetti positivi sono stati dimostrati con dosaggi che vanno dai 150 mg ai 250 mg per tre volte al giorno.
Il coenzima Q10 gioca un ruolo fondamentale nella produzione di energia all’interno del muscolo cardiaco; numerosi studi hanno provato che l’integrazione di CoQ10 sia estremamente efficace nel trattamento dell’insufficienza cardiaca. In molti di questi studi, il coenzima Q10 è stato utilizzato insieme a farmaci prescritti per le terapie convenzionali. Dosi consigliate vanno dai 150 ai 300 mg al giorno.
La carnitina è un composto simile alla vitamina e favorisce il trasporto di acidi grassi all’interno delle cellule, così che possano essere utilizzati come fonte energetica dai mitocondri. Diversi studi in doppio cieco hanno messo in evidenza il ruolo della carnitina nel miglioramento della funzioni cardiache in paziente affetti da IC.
Infine, non sono da sottovalutare le preparazioni a base di biancospino in compresse, considerate molto efficaci soprattutto nel trattamento dell’insufficienza cardiaca nei suoi primi stadi e di aritmie minori, con dosaggi che vanno da 100 mg a 250 mg per tre volte al giorno.
Le informazioni riportate sono a puro carattere informativo e non hanno alcun valore medico, per cui qualsiasi trattamento si voglia seguire deve essere prima discusso con un professionista certificato.
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Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.