Sommario:
- Cos'è la melatonina
- Meccanismo di azione della melatonina
- Melatonina, quando usarla
- Alte indicazioni della Melatonina
- Melatonina: effetti collaterali sessuali
- Melatonina nei bambini
- Effetti collaterali della melatonina
Cos'è la melatonina
La melatonina è un ormone lipo-idrosolubile prodotto principalmente dalla ghiandola pineale, chiamata anche epifisi. Situata nel cervello, questa piccola ghiandola cerebrale svolge un'importante funzione di regolazione dei ritmi biologici dell'organismo attraverso la secrezione di melatonina.
Nelle ore notturne, la melatonina viene rilasciata per segnalare al corpo che è ora di dormire. Agendo sulle varie funzioni regolate dal ciclo circadiano, questo ormone regolatore del sonno promuove stati di sonnolenza e favorisce l'addormentamento.
Durante le ore di luce, invece, i livelli di melatonina rimangono bassi facilitando la veglia. In questo modo, la melatonina svolge un'importante azione nel regolare il nostro ciclo sonno-veglia mediante i suoi effetti di rilassamento e induzione del sonno.
Somnium con melatonina, aiuta a favorire il tuo sonno
Indicato nelle difficoltà all’addormentamento, e disturbi da cambio di fuso orario. La melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione, poco prima di coricarsi, di 1 mg della sostanza (corrispondente a una compressa di Somnium).
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Meccanismo di azione della melatonina
Essendo un ormone prodotto dalla ghiandola pineale in risposta alla variazione dei livelli luminosi, la melatonina è fondamentale nel coordinamento dei ritmi biologici sulle 24 ore. Il suo rilascio nelle ore di buio ne fa un importante ormone delle funzioni circadiane.
L'aternanza luce-buio viene percepita attraverso specifiche cellule della retina con pigmenti fotosensibili. Queste cellule pigmentate, chiamate fotorecettori extra-oculari, captano i livelli luminosi e trasmettono tale informazione all'epifisi.
Durante le ore notturne buie, i fotorecettori inviano segnali alla ghiandola pineale, dove si verifica la conversione della serotonina in melatonina. Ciò causa un picco dei livelli ematici di questo ormone proprio in corrispondenza delle ore notturne. La melatonina viene quindi rilasciata nel sangue, dove raggiunge i diversi tessuti bersaglio per esercitare i suoi effetti.
Essa è in grado di attraversare facilmente le membrane cellulari grazie alla sua natura lipo-idrosolubile. Una volta penetrata nelle cellule, la melatonina si lega ai recettori presenti sulla superficie e all'interno delle stesse, dando il via alle cascate biochimiche che ne determinano l'azione rilassante e induttrice del sonno.
Melatonina, quando usarla
La melatonina è la chiave per un sonno riposante e ristoratore. Grazie alla sua capacità di regolare il ritmo circadiano, è l’alleata perfetta per chi cerca di superare i disturbi del sonno, come l'insonnia. Questo ormone essenziale diventa particolarmente prezioso per gli anziani, che spesso si confrontano con le difficoltà nel prendere sonno a causa della diminuzione naturale della sua produzione.
Per i viaggiatori frequenti, gli integratori di melatonina rappresentano una soluzione efficace per alleviare i sintomi del Jet-lag. Assumendo la melatonina al momento giusto, è possibile adattare rapidamente il proprio organismo ai nuovi fusi orari, permettendo di godere di un viaggio senza interruzioni nel sonno.
Per trarre il massimo beneficio, è sufficiente assumere 1-3 mg di melatonina 30-60 minuti prima di coricarsi. Questa dose può essere regolata in base alla sensibilità individuale, mantenendo sempre i livelli sotto i 5-10 mg per garantire un'ottima tollerabilità e prevenire effetti indesiderati. Scegli la melatonina e riscopri il piacere di un sonno profondo e rigenerante
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Indicato nelle difficoltà all’addormentamento, e disturbi da cambio di fuso orario. La melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione, poco prima di coricarsi, di 1 mg della sostanza (corrispondente a una compressa di Somnium).
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Alte indicazioni della Melatonina
Oltre al suo principale ruolo nella regolazione del sonno, recenti studi hanno ipotizzato ulteriori benefici potenziali della melatonina relativa ad alcune indicazioni specifiche, anche se occorrono ancora più approfondimenti per chiarire il suo reale impatto in tali ambiti:
- Proprietà antiossidanti: la melatonina contrasta lo stress ossidativo, per questo potrebbe essere utile nella prevenzione di malattie cardiovascolari;
- Effetti sull'asse ipotalamo-ipofisario-gonadico: potrebbe essere impiegata in caso di alterazioni sessuali e della fertilità;
- Neuroprotezione: studi preliminari suggeriscono possibili benefici nel morbo di Alzheimer, grazie all'azione protettiva sulle cellule nervose;
- Azione antitrombotica: potrebbe giovare in caso di trombocitopenia e disturbi emorragici;
- Effetti antidepressivi: potrebbe alleviare i sintomi del delirio senile negli anziani istituzionalizzati.
Serve ancora approfondire tali ipotesi mediante test più rigorosi per consolidare indicazioni diverse dal trattamento dei disturbi del sonno.
Melatonina: effetti collaterali sessuali
Dato che agisce interferendo con i ritmi circadiani, in alcuni casi l'uso prolungato di melatonina è stata associato a possibili effetti collaterali a livello della sfera sessuale maschile.
In particolare, alcuni studi hanno osservato che elevati livelli ematici e una continua stimolazione dei recettori della melatonina potrebbero portare a una riduzione del rilascio dell'ormone ipotalamico GnRH e di conseguenza a bassi livelli di testosterone. Ciò potrebbe teoricamente incidere sulla libido e sulla salute sessuale maschile in generale.
Non è chiaro se tali alterazioni ormonali possano realmente causare disfunzione erettile o compromettere la produzione di sperma. Tuttavia, in via precauzionale si raccomanda un utilizzo occasionale della melatonina piuttosto che prolungato, soprattutto negli uomini con fragilità a livello riproduttivo.
Saranno necessari ulteriori approfondimenti per confermare questo tipo di effetti collaterali della melatonina e per comprenderne l'entità clinica, anche in riferimento alle diverse dosi somministrate.
Melatonina per bambini
L'uso della melatonina nei bambini è spesso sconsigliata da esperti e medici. Dal momento che la melatonina viene prodotta naturalmente in quantità elevate nei bambini, la sua somministrazione potrebbe interferire con il normale sviluppo del sistema endocrino.
Secondo Alcibiades Rodriguez, direttore medico del Comprehensive Epilepsy Center-Sleep Center della New York University, ci sono considerazioni di cui tener di conto su come la melatonina possa influenzare lo sviluppo, specialmente durante la pubertà.
Molti medici italiani concordano sull'importanza di essere prudenti nell'uso di questo ormone nei più giovani. Oltre a questo, c'è da dire che diversi studi hanno dimostrato che, sebbene la melatonina possa aiutare a migliorare il sonno in alcuni gruppi di bambini con disturbi specifici (come quelli con autismo o ADHD), non ci sono evidenze che giustifichino il suo uso nei bambini sani. Anzi, dal momento che come abbiamo detto questa viene "prodotta naturalmente in quantità elevate nei bambini", non ce n'è nemmeno ragione.
La maggior parte dei problemi di sonno infantile può essere tranquillamente risolta attraverso altre pratiche e non richiede interventi farmacologici. Quindi, l'uso della melatonina in questi casi è considerato non solo inutile, ma anche potenzialmente dannoso.
Effetti collaterali della Melatonina
L'uso della melatonina come integratore per migliorare il sonno è sempre più diffuso, ma è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali e delle controindicazioni associate.
La melatonina può causare diversi effetti collaterali, tra cui:
- Mal di testa
- Vertigini
- Nausea
- Sonnolenza diurna
- Depressione transitoria
- Questi sintomi sono spesso legati a un dosaggio eccessivo o a una sensibilità individuale all'ormone123.
- Effetti Collaterali Meno Comuni
- Alcuni effetti collaterali meno frequenti includono:
- Tremori lievi
- Ansia
- Crampi addominali
- Irritabilità
- Confusione o disorientamento
- Pressione arteriosa bassa (ipotensione)
L'uso prolungato di melatonina non è stato studiato a lungo termine, quindi la sua sicurezza in caso di assunzione continuativa rimane incerta. È sconsigliato l'uso di melatonina in soggetti con:
- Malattie autoimmuni
- Epilessia, poiché può aumentare il rischio di crisi convulsive
- Gravidanza e allattamento, poiché non ci sono sufficienti dati sulla sua sicurezza in queste condizioni
La melatonina può interagire con vari farmaci, aumentando il rischio di effetti collaterali. Ad esempio:
- Può potenziare gli effetti sedativi di farmaci come le benzodiazepine.
- Può interferire con anticoagulanti, aumentando il rischio di emorragie.
- Può ridurre l'efficacia di farmaci anticonvulsivanti
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.