Gli oli essenziali si possono usare in molti modi, tranne il contatto diretto dell’olio puro con l’epidermide, perché può causare irritazioni. Se si vuole utilizzare direttamente sulla pelle serve un ‘intermediario’, solitamente un olio vegetale di base come l’olio di mandorle dolci che ha una composizione non aggressiva per la pelle.
Come si usano gli oli essenziali
La scelta del tipo di olio essenziale dipende dalla finalità d’uso. Se, ad esempio, un olio serve per rilassare, è indicata l’aromaterapia o un bagno rilassante con l’olio adatto, mentre se occorre per attenuare un dolore è più utile un massaggio con una lozione in cui sia presente anche l’olio. Le diverse modalità di utilizzo non si escludono, si può benissimo fare un massaggio e mettere qualche goccia dello stesso olio sul cuscino. Oppure:
- Attraverso un diffusore ambientale
- Nell’acqua della vasca (per un bagno aromatico)
- Per suffumigi
- Per massaggi
- Diluito in olio, creme o lozioni
Come riconoscere gli oli essenziali puri
Per oli essenziali puri si intende privi di additivi chimici, che si riconoscono per precise caratteristiche.
La confezione: deve essere scura (blu, marrone o verde scura), perché gli oli essenziali sono molto sensibili alla luce e tendono ad alterarsi velocemente. La boccetta scura assicura l’obiettivo di mantenerlo il più possibile puro, soprattutto se conservato poi in ambiente fresco e poco luminoso. Alcuni oli essenziali di qualità vengono venduti con la scatola che migliora questo intento.
L’etichetta: deve contenere il nome scientifico della pianta utilizzata e la parte utilizzata, l'INCI (nel caso sia pervisto come uso esterno), la tabella del tenore degli ingredienti se è previsto come integratore. Alcuni oli essenziali hanno altri scopi, in questo caso oltre alla denominazione botanica della pianta l'etichetta riporta alcune segnaletiche di pericolosità; questo non significa che il prodotto non sia puro.
Gli oli detti essenziali che non riportano tali informazioni e che sono previsti per la profumazione ambientale spesso sono ricostituiti sintenticamente e non hanno alcuno scopo salutistico.
Il prezzo. Gli oli essenziali non sono tutti uguali, dipende dalla pianta da cui sono estratti e dalla metodologia di estrazione. Attenzione quindi agli oli essenziali venduti ‘in batteria’, senza differenze di prezzo, perché potrebbe essere un indice di scarsa qualità.
Quali oli essenziali utilizzare puri
- Olio di lavanda
- Olio di malaleuca
- Olio di geranio
- Olio di limone
- Olio di arancio amaro
- Olio di menta
- Olio di eucalipto
Olio di lavanda. Utile per la salute e per la cura della casa.
L’olio di lavanda vanta proprietà rilassanti, aiuta a distendere l’animo e i nervi, e favorisce anche il sonno, agevolando sia il buon riposo che l’addormentamento. Ideali a tal fine l’aromaterapia e qualche goccia di olio essenziale direttamente sul cuscino.
E’ anche antisettico e lenitivo, rigenera la pelle irritata e calma il dolore e il bruciore delle scottature. Inoltre, grazie alla sua azione analgesica, va bene sulle punture di zanzara e di insetti vari.
Olio di malaleuca. Il tea tree oil è considerato un vero e proprio antibiotico naturale che combatte efficacemente batteri e virus. Si può usare durante l’inverno per curare le malattie di origine virale, per debellare gli organismi microbici.
E’ anche antisettico e immunostimolante, per cui rafforza le difese immunitarie in modo che possano fronteggiare gli ‘attacchi’ esterni. Valido anche come cicatrizzante su eritemi e ferite, e per normalizzare la produzione di sebo. Non a caso compare spesso nelle lozioni contro l’acne.
Olio di geranio. L’uso più noto è quello contro zanzare e insetti, dato che l’olio di geranio è un repellente naturale. Ma in realtà è anche un valido anti-rughe e antiossidante, e regolarizza la produzione sebacea; oltre a contrastare l’invecchiamento cutaneo risolve quindi i problemi della pelle grassa.
E ancora, riesce anche ad attenuare i dolori infiammatori, soprattutto quelli articolari, e stimola la circolazione. Trovano così sollievo tutti i disturbi legati a una circolazione sanguigna non ottimale, come i geloni, le emorroidi e la ritenzione idrica.
Olio di limone. Si estrae dalla scorza del frutto e ha un profumo fresco e leggero. Grazie alle proprietà antibatteriche e antivirali è di aiuto per prevenire e curare le malattie da raffreddamento e i disturbi di stagione, anche perché rafforza il sistema immunitario.
L’olio di limone stimola anche la circolazione sanguigna ed è quindi utile per i disturbi legati alle difficoltà respiratorie: dalla fragilità capillare alla cellulite ai geloni.
In cosmesi è antiossidante, quindi utile per contrastare l’invecchiamento, e pulisce le impurità. Utilizzato anche per lucidare unghie e capelli.
Olio di arancio amaro. Stimola il metabolismo e agevola la sensazione di sazietà: spesso infatti si usa nelle diete e compare negli integratori per finalità dimagranti. Inoltre è di aiuto contro gli spasmi muscolari, perché rilassa i muscoli dello stomaco attenuando i dolori. La sua azione calmante è utile anche per infondere calma, buonumore e relax, e qualche goccia di olio d’arancia si può aggiungere anche nell’acqua della vasca per bagni rilassanti.
Olio di menta. Rinfresca, libera le vie respiratorie e aiuta a respirare meglio. Dona anche sollievo come disinfettante della bocca e della gola, lasciando un buon sapore che contrasta fra le altre cose l’alitosi. Grazie alle proprietà antinfiammatorie, l’olio di menta è utile per la sinusite, per il mal di testa e anche per i dolori muscolari, sui quali agisce anche mediante il massaggio oltre che per aromaterapia.
Come la pianta da cui è estratto, anche l’olio essenziale di menta è digestivo e agisce contro gonfiore addominale, meteorismo e nausea.
Olio di eucalipto. Rinfrescante e antibatterico: due virtù che rendono l’olio di eucalipto per attenuare i disturbi dell’apparato respiratorio. In particolare quando le vie respiratorie sono ostruite per raffreddore o sinusite. Aiuta infatti a rendere il muco più fluido e più facile da espellere, e indicato anche per la prevenzione. Ideale per suffumigi, aromaterapia e massaggi sul petto. E’ anche antinfiammatorio, agisce come sedativo della tosse.
Olio di rosa. E’ molto pregiato, soprattutto quello di rosa damascena, che si usa molto nei profumi. Utile in aromaterapia per creare armonia e anche come afrodisiaco, mentre in cosmesi è indicato per la cura del viso come anti-age e per mantenere la pelle morbida. Attenua infatti le righe e tonifica, e svolge anche un’azione lenitiva su arrossamenti e irritazioni. Inoltre è un blando cicatrizzante da usare per la pelle grassa e per l’acne leggera.
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