Argomenti
- Cos'è l'apparato ORL
- Conosciamo in dettaglio sinusite-laringite-otite-bronchite
- Raffreddore e influenza
- Rimedi naturali
- Aumentiamo le nostre difese immunitarie
- E la tosse ?
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COS' E' L' APPARATO ORL
L' apparato ORL è composto da orecchio, naso e gola. Sono le prime vie ad essere colpite da malattie da raffreddamento, virali o batteriche; da queste la malattia può estendersi, ma non è detto, alle vie più profonde e cioè trachea, bronchi e polmoni.
CONOSCIAMO IN DETTAGLIO SINUSITE - OTITE - LARINGITE - BRONCHITE
La SINUSITE è l'infiammazione acuta o cronica di un seno paranasale. Secondo la loro sede i seni paranasali si distinguono in mascellari, frontali, etmoidali e sfenoidali. Se l'essudato si ferma a livello di uno o più seni paranasali e non può fuoriuscire dalla cavità del seno si avrà dolore vivo locale che si accentua al tatto, febbre, tumefazione della guancia o della palpebra, cefalea, vertigini. La sinusite ha molti sintomi e può essere conseguenza di raffreddori, riniti allergiche, infezioni dentarie, malattie esantematiche, influenza.
L' OTITE è un processo infiammatorio a carico dell'orecchio. E' caratterizzata da dolore profondo e trafittivo con possibile fuoriuscita di pus e perforazione del timpano. Ne sono soggetti i bambini poiché il cataro prodotto da un raffreddore può, più facilmente che negli adulti, raggiungere l'orecchio interno e scatenare l'otite. Vi sono anche altri soggetti che più facilmente possono soffrire di otite e cioè aviatori, palombari, subacquei.
La LARINGITE è come le altre un processo infiammatorio a livello della laringe che si manifesta con secchezza e irritazione della gola, raucedine, disfonia, tosse, edema della mucosa. Può essere una conseguenza di processi infiammatori con presenza di catarro a livello dei seni paranasali o di un raffreddore trascurato o di un'influenza.
La BRONCHITE può essere di natura acuta o cronica. La bronchite acuta è causata da infezioni virali delle prime vie aeree o da infezioni batteriche, spesso conseguenti alle infezioni virali. La bronchite cronica, oggi designata con la sigla BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ), è scatenata invece da altri fattori quali fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico, esposizione lavorativa a gas irritanti e umidità ambientale. Si tratta di un processo infiammatorio che colpisce la mucosa dell'albero bronchiale e che, nella forma acuta, si manifesta con febbre, dolori muscolari, tosse prima secca e poi catarrale. Può essere scatenata da raffreddore, faringite o influenza.
RAFFREDDORE E INFLUENZA
Abbiamo visto come tutto può essere scatenato da un semplice raffreddore. Ma cos'è il raffreddore?
E' un'affezione determinata da virus che insorge bruscamente e si manifesta con mal di testa, dolori, starnuti e presenza di catarro. Se il processo infiammatorio aumenta si può manifestare febbre e si ha un coinvolgimento delle vie aeree superiori con possibile presenza di sinusite, otite, bronchite, ecc. , come abbiamo visto precedentemente.
L'influenza è una malattia respiratoria acuta, virale, caratterizzata da febbre, corizza, tosse,
cefalea, malessere generale ed infiammazione delle mucose respiratorie. Il periodo invernale, con il suo rigore climatico, può produrre una forte predisposizione a queste malattie di origine virale o batterica, aggravate da condizioni ambientali che ne favoriscono la diffusione, come ambienti spesso eccessivamente riscaldati, senza adeguato ricambio d'aria e scarsamente umidificati.
RIMEDI NATURALI
Tra i rimedi naturali contro il raffreddore, e le malattie da raffreddamento a carico delle prime vie respiratorie, spicca la PROPOLIS.
E' la resina che riveste le gemme di alcune piante che le api raccolgono e modificano tramite le loro secrezioni salivari e con l'aggiunta di cera. Per un'abbondante produzione di propoli è necessario che le piante siano ricche di resina come pioppo, betulla, ippocastano, frassino, susino, ciliegio, salice, olmo, quercia, pino, abete e larice. Le api utilizzano la propoli per :
- sigillare le fessure dell'alveare, in autunno
- per sterilizzare le pareti delle cellette che accolgono le uova dell'ape regina
- per produrre la cera
- per depositarla su insetti uccisi dalle api dentro l'arnia in modo che non si decompongano
Gia dall'uso che ne fanno le api possiamo capire quali sono le proprietà della propoli. Presenta azione antibatterica, antimicotica, antivirale, immunostimolante, antiossidante. Già gli Egiziani, 6000 anni fa, la utilizzavano per curare le infezioni della pelle, dell'apparato respiratorio, come cicatrizzante e disinfettante delle ferite. In seguito fu utilizzata da Greci, Romani, Arabi, Incas e il suo utilizzo e la sua efficacia è giunta fino a noi, avvalorata da studi scientifici che hanno evidenziato la sua struttura molecolare, i suoi meccanismi d'azione, le sue proprietà biologiche ed hanno spiegato perchè da circa 40.000 anni l'uomo utilizza questo fantastico rimedio regalatoci dalla natura.
Si può trovare in commercio in varie forme. La più antica e utilizzata è la Tintura Madre che però è molto amara e alcolica e pertanto destinata solo agli adulti. Deve essere diluita in acqua e assunta per via orale 2-3 volte al dì o utilizzata per sciacqui o gargarismi; questi ultimi sono particolarmente utili in caso di laringite, soprattutto se accompagnata da raucedine. Più facile è l'uso di capsule o tavolette di estratto secco standardizzato e titolato, ottenuto concentrando la tintura e evaporando l'alcol. Vi sono poi gli spray per la gola e il naso, con o senza alcol. Per i bambini sono stati formulati sciroppi e gocce idrogliceriche senza alcol.
Qualsiasi sia la forma utilizzata la propoli assicura una prevenzione efficace nella stagione fredda e un valido aiuto in caso di tonsilliti, faringiti, tosse stizzosa.
I benefici della vitamina C contro i problemi della stagione fredda sono noti da tempo ed oggi è anche chiaro a tutti che la vitamina C di estrazione naturale è la forma più attiva e più facilmente assorbita dall'organismo umano. L' ACEROLA, pianta originaria delle regioni tropicali, insieme alla ROSA CANINA rappresentano le migliori fonti di vitamina C naturale di pronto utilizzo. Attraverso prove di laboratorio si è visto che, a differenza della vitamina C ottenuta per sintesi, quella naturale è molto più ricca dell'isomero più attivo e, durante il processo estrattivo, viene accompagnata da altre sostanze "vitamina C simili" che la rendono più biodisponibile; questo vuol dire che la quantità che arriva attiva nel nostro organismo è assai maggiore rispetto alla vitamina C sintetica.
Il RIBES NERO, ricco di bioflavonoidi, è una pianta di uso frequente contro i problemi di natura infiammatoria. In presenza di laringite, faringite, otite o bronchite, quando le mucose sono particolarmente infiammate e doloranti l'uso di questa pianta è raccomandato. Da studi scientifici è stato notato che i bioflavonoidi sono in grado di bloccare le reazioni a catena causate dai radicali liberi che, a loro volta, alimentano lo stesso processo che li ha generati.
I bioflavonoidi sono presenti nella polpa e nella buccia dei frutti con colori vivaci come ribes, appunto, agrumi, albicocche, ciliege, pesche e verdure come pomodori, broccoli, peperoni, ecc.
Uno dei principali componenti attivi, l' esperidina, è potenziata nella sua funzione dalla presenza di vitamina C ed insieme danno origine ad un vero e proprio sistema "antiossidante".
AUMENTIAMO LE NOSTRE DIFESE IMMUNITARIE
Il nostro organismo è naturalmente protetto da un sistema immunitario che si è evoluto nel corso dell'evoluzione dell'uomo. In più le vaccinazioni e la presenza di virus e batteri incontrati nel corso della vita lo hanno potenziato rendendoci protetti nei confronti di gran parte dei germi patogeni presenti oggi.
Purtroppo lo stress, le allergie o le malattie debilitanti possono rendere il nostro sistema immunitario meno attivo e noi, di conseguenza, più vulnerbili e maggiormente aggredibili. In più l'uso sconsiderato di antibiotici ha reso gran parte dei batteri resistenti alle difese che noi opponiamo !
L'unica via di salvezza per chi crede che il nostro organismo debba essere rispettato e protetto è quello di rivolgersi ai rimedi naturali e stimolare le nostre difese prima che veniamo aggrediti.
All'inizio dell' Autunno si possono iniziare terapie efficaci e non aggressive a base di piante con azione immunomodulante, cioè che stimolano le difese immunitarie in maniera aspecifica ( non contro un semplice virus o batterio ma cercando di potenziare l'intero apparato immunitario ).
L' UNCARIA TOMENTOSA, pianta originaria delle selve del Sud America, viene da tempo utilizzata nella medicina popolare peruviana come risolutivo naturale per processi infiammatori di varia natura.
Studi clinici statunitensi e australiani hanno isolato i principi attivi della pianta ed hanno evidenziato una potente azione antinfiammatoria e immunomodulante.
ECHINACEA rimedi raffreddoreContro virus e batteri che colpiscono prevalentemente le vie aeree superiori molto attiva è l' ECHINACEA. Lavori sperimentali e studi clinici hanno dimostrato che assunta quotidianamente come estratto secco standardizzato in capsule o come tintura madre presenta azione immunostimolante, azione antinfiammatoria e azione di riparazione cellulare.
La PAPAIA FERMENTATA è oggetto di numerosissimi studi e ha già dato grandi risultati. Si prepara facendo fermentare il frutto fresco della papaia a lungo e a basse temperature con lievito.
Ciò che ottiene è un prodotto che vari studi scientifici definiscono capace di sviluppare un'azione di potenziamento delle difese immunitarie, contrastare lo stress ossidativo, sviluppare un'azione preventiva anti invecchiamento.
ALOE rimedi naturali raffreddore Un prodotto conosciuto da tempo ma rivalorizzato negli ultimi anni è l' ALOE. Si utilizzano le varietà Barbadensis e Ferox e si estrae il succo facendo incisioni nelle foglie. Il succo consigliato è quello puro al 99 " 100 % e va conservato in frigo e consumato velocemente. Vari studi ne hanno evidenziato un'attività immunomodulante, antinfiammatoria, analgesica e benefica nei confronti del fegato poiché altamente depurativa.
E LA TOSSE ?
E' una conseguenza dell'infiammazione che, nella stagione fredda, colpisce le prime vie respiratorie.
Si manifesta come riflesso, spesso incontrollabile, ad uno stato irritativo della gola e si esprime come una manovra espiratoria esplosiva che tende ad espellere un corpo estraneo. Questo tipo di tosse è detto tosse secca o stizzosa.
Quando, invece, l'infiammazione colpisce le vie aeree più profonde, come trachea e bronchi, si ha produzione di muco e catarro e la tosse è definita grassa. Anche questa è una tosse molto fastidiosa ma necessaria per espellere il catarro dalle vie aeree.
La DROSERA è una pianta carnivora che vive in luoghi umidi e acquitrinosi. Ha proprietà fluidificanti e sedative della tosse. Rientra spesso tra i componenti degli sciroppi per la tosse.
Molto utilizzate sono anche le piante con un alto contenuto di mucillagini come ALTHEA e MALVA, che tendono a far eliminare il catarro per le loro proprietà bechiche, emollienti ed espettoranti. Si possono fare decotti o utilizzare sciroppi che le contengano.
Anche il MIELE è utilizzato per le sue proprietà emollienti, in più, il miele di eucalipto e quello di conifera esplicano anche un'azione antisettica sulle vie respiratorie.
Ricordiamo infine un rimedio della nonna “cataplasmi con farina di semi di lino” ! La farina di semi di lino ammorbidita in acqua ben calda ( bollente oserei dire ! ) è messa sul petto in modo da ammorbidire e facilitare l'eliminazione del catarro. Perchè non provare ?
Le informazioni presenti in questo articolo non possono e non devono sostituire il consulto medico. Ogni indicazione o suggerimento o rimedio naturale riportato NON deve essere seguito senza consulto del proprio medico.