In caso di stitichezza l’evacuazione non è quotidiana né regolare e può arrivare a mancare per 3/4 giorni. Può essere dovuta a molti fattori, di natura fisiologica, legati allo stile di vita o anche allo stress, ma in ogni caso si tratta di un problema che può compromettere la vita personale e sociale dato che causa un diffuso malessere. La stipsi è sempre riconducibile a un disturbo specifico, salvo rari casi legati a problemi del colon e la sua conseguenza diretta è la graduale intossicazione dell’organismo. Tra i sintomi più comuni c’è il gonfiore addominale.
Fortunatamente gli strumenti a nostra disposizione per contrastarla non mancano: prima di tutto abitudini corrette sulla tavola, e poi lo stile di vita, l’attività fisica e una serie di rimedi naturali in grado di prevenire e attenuare il problema.
Cause della stitichezza
- Fattori ormonali (ad esempio l’ipotiroidismo)
- Problemi gastrointestinali
- Assunzione di farmaci
- Alterazione della flora batterica dell’intestino
- Alimentazione scorretta
- Stile di vista disordinato (fumo, alcol, sonno irregolare)
Rimedi immediati contro la stitichezza
Quando si parla di rimedi naturali per la stitichezza è importante sottolineare che si impieghi il classico lassativo naturale, o che si impieghi quelli chimici, bisogna fare attenzione.
Prima di tutto l’utilizzo eccessivo, come dosi e frequenza, può avere l’effetto opposto: magari sul momento risolve il problema, ma finisce per impigrire ulteriormente l’intestino già bloccato. Il lassativo naturale infatti lo smuove sul momento, non ha effetti duraturi nel tempo.
Inoltre i lassativi naturali sono controindicati in caso di malattie infiammatorie croniche dell’intestino (come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn).
Tra i rimedi più efficaci:
- le fibre alimentari
- le erbe e le piante
- l’alimentazione
- Le fibre alimentari contro la stitichezza
Semi di lino e di psillio. Non sono dei lassativi ma piuttosto degli emollienti intestinali. Quando entrano in contatto con l’acqua, i semi producono delle mucillagini che hanno la capacità di aumentare il volume delle feci e di ammorbidirle. Particolarmente utili per l’intestino pigro perché riattivano la peristalsi.
Modalità di assunzione: schiacciarli in acqua e farli macerare. Oppure aggiungerli sui cibi.
Gomma di guar. E’ una fibra alimentare che si ricava macinando i semi di Guar, una pianta leguminosa. Deve essere parzialmente idrolizzata (PHGG) per produrre benefici, altrimenti causa fermentazione nell’intestino. Svolge un’azione prebiotica, cioè stimola la crescita dei batteri ‘buoni’, come i lattobacilli e i bifido batteri, che contrastano quelli ‘cattivi’. Oltre alla stitichezza stempera le infiammazioni intestinali (che spesso ne sono causa).
Pectina. Un’altra fibra alimentare che favorisce il transito intestinale perché ammorbidisce le feci e distende le pareti dell’intestino. La pectina, presente soprattutto nella buccia della mela, agisce anche come prebiotico, rinforzando la flora batterica.
Glucomannano. Una fibra vegetale solubile che aumenta di volume nello stomaco. La sua capacità di assorbire acqua la rende lassativa dato che stimola l’attività peristaltica. E’ una polvere granulosa e viscosa da assumere prima dei pasti principali con molta acqua.
Fucus e Frangula. Entrambi agiscono sul colon. In particolare hanno la capacità di stimolarne le contrazioni e agevolarne così lo svuotamento, anche perché attirano l’acqua e aumentano la massa fecale.
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Erbe e piante contro la stitichezza
Queste erbe non sono dei veri e propri lassativi naturali, ma contengono alcune sostanze che contrastano la stitichezza. Si tratta soprattutto di mucillagini che aumentano il volume delle feci, come fanno le fibre alimentari. Il meccanismo è semplice: trattengono l’acqua, si gonfiano e ‘spingono’ le feci. Letteralmente. Sono particolarmente indicate quando la stitichezza è tipo occasionale, non cronico.
Malva. Assunta con molta acqua, la malva produce una specie di gel che aumenta la massa delle feci e le ammorbidisce. In questo modo facilita la loro espulsione. Ideale l’infuso, in qualsiasi momento della giornata.
Altea. Come la malva, anche l’altea contiene mucillagini utili contro la stitichezza. In più svolge un’azione sedativa e antinfiammatoria importante per rilassare l’intestino e riportarlo alla normalità. Si assume come infuso o decotto, prima o dopo i pasti.
Radice di liquirizia. Il mannitolo, uno zucchero presente nella radice, attira l’acqua nel colon: in questo modo ne favorisce lo svuotamento. Da assumere soprattutto in forma di infuso o decotto, anche in caso di dolori addominali legati alla stipsi.
Camomilla. La camomilla, pianta calmante per eccellenza, proprio rilassando le pareti dell’intestino può contrastare la stitichezza. Non a caso viene spesso usata insieme ad altre piante con spiccate proprietà lassative, per aumentarne gli effetti (con la malva, ad esempio).
L’alimentazione contro la stipsi
La stitichezza si combatte prima di tutto a tavola. Scegliere alimenti che favoriscono la motilità intestinale è essenziale per risolvere il problema. Riflettori puntati soprattutto sulle fibre, che stimolano il transito intestinale.
Cereali integrali, da preferire alle farine raffinate. Per colazione fiocchi di crusca insieme al muesli o ai cornflakes, per pranzo o cena riso integrale o farro, e anche il pane, integrale o ai cereali.
Verdure. Preferibilmente di stagione perché ricche di tutte le sostanze che le rendono utili per l’intestino. Da privilegiare broccoli, cavoli, spinaci e fagiolini.
Frutta fresca. Utili sempre per le fibre. Soprattutto prugne, mele, pere, albicocche, uva e ciliegie.
Frutta secca. Ricca di potassio, stimola il transito intestinale. In particolare le noci, le mandorle, i pistacchi, le nocciole e i fichi secchi.