monascus purpureus (riso rosso fermentato)

Avvertenze: il prodotto non deve essere consumato dalle donne in gravidanza o in allattamento, dai bambini di età inferiore a 18 anni e dagli adulti di età superiore a 70 anni, né se si assumono medicinali per abbassare il colesterolo o altri prodotti contenenti riso rosso fermentato. Consultare un medico sul consumo di questo prodotto se si manifestano problemi di salute. Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata, seguendo uno stile di vita sano. Si raccomanda di non consumare giornalmente 3 mg o più di monacoline da riso rosso fermentato e non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.

Ingredienti: agente di carica: cellulosa microcristallina; riso rosso fermentato (Monascus purpureus Went) microfunghi Estratto Secco titolato all’1,5% di monacoline; antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi (vegetali), biossido di silicio.

Modalità d'uso: 1 compressa al giorno, dopo colazione.

Che cos'è il Monascus purpureus

Il Monascus purpureus è un fungo che viene comunemente utilizzato nella produzione di alimenti fermentati, in particolare nel processo di fermentazione del riso rosso.

Questo organismo è noto per la sua capacità di produrre una vasta gamma di composti bioattivi, tra cui le monacoline, che sono responsabili dei benefici per la salute associati al consumo di riso rosso fermentato.

La fermentazione del riso rosso con il Monascus purpureus è un processo tradizionale che ha radici nella cultura culinaria asiatica. Durante questo processo, il fungo viene inoculato sul riso cotto e umido e quindi lasciato fermentare per un periodo di tempo specifico. Durante la fermentazione, il Monascus purpureus produce una serie di metaboliti bioattivi attraverso complesse reazioni biochimiche.

Uno dei principali composti prodotti dal Monascus purpureus è la monacolina K, che è chimicamente simile alla lovastatina, un farmaco comunemente prescritto per la gestione del colesterolo. La monacolina K è nota per la sua capacità di inibire l'enzima HMG-CoA reduttasi, coinvolto nella sintesi del colesterolo nel corpo umano. Di conseguenza, il consumo di riso rosso fermentato può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e a migliorare la salute cardiovascolare.

Oltre alle monacoline, il Monascus purpureus produce anche altri composti bioattivi, come gli antiossidanti e i peptidi bioattivi, che possono offrire una serie di benefici per la salute, tra cui la protezione contro lo stress ossidativo e l'infiammazione.

Riso rosso fermentato, monascus e colesterolo

Vista la similitudine della struttura della Monacolina K con le Lovastatine, queste sostanze sono in grado di inibire un enzima coinvolto nella produzione di colesterolo nel fegato, riducendo così la sua sintesi e diminuendo i livelli ematici di colesterolo LDL, comunemente noto come "colesterolo cattivo".

Tuttavia, è importante sottolineare che l'efficacia del riso rosso fermentato nel ridurre il colesterolo può variare da individuo a individuo, e alcuni studi hanno evidenziato una certa variabilità nella concentrazione di monacolina K tra i diversi prodotti disponibili sul mercato.

Pertanto, è fondamentale usare un un integratore di riso rosso fermentato con una quantità standardizzata di monacolina K fissa, in modo da poter usufruire sempre della stessa quantità di principio attivo ed avere un trattamento senza variabilità.

Per quanto riguarda il dosaggio giornaliero di riso rosso fermentato, le linee guida variano a seconda del prodotto e della sua concentrazione di monacolina K. Tuttavia, generalmente si consiglia di non superare i dosaggi raccomandati e di monitorare regolarmente i livelli di colesterolo nel sangue sotto la supervisione di un medico.

L'integrazione di riso rosso fermentato può essere parte di uno stile di vita sano che include una alimentazione sana e equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi e colesterolo. Inoltre, l'adozione di abitudini di vita salutari, come l'esercizio fisico regolare e il controllo del peso, può contribuire a mantenere livelli ottimali di colesterolo e a promuovere il benessere generale.

Per quanto tempo assumerlo

Una delle domande più comuni riguarda la durata ottimale dell'assunzione di questo prodotto e i suoi effetti a lungo termine. La durata dell'assunzione del riso rosso fermentato - come per ogni integratore alimentare - può variare da soggetto a soggetto e dipende da diversi fattori, tra cui la risposta individuale dell'organismo e lo stile di vita del singolo individuo.

Alcuni studi suggeriscono che un periodo di assunzione tipico potrebbe essere di 5-6 settimane, in modo da poter valutare correttamente i suoi effetti sul colesterolo.

È importante tenere in considerazione anche che la risposta all'impiego del riso rosso fermentato può essere influenzata anche dalla dieta complessiva. Una dieta ricca di grassi saturi e colesterolo potrebbe inibire in parte o totalmente l'efficacia dell'integratore nel ridurre il colesterolo totale, mentre una dieta equilibrata e sana potrebbe potenziarne gli effetti benefici. E' anche fondamentale monitorare regolarmente i livelli di colesterolo durante il periodo di assunzione dell'integratore per valutare i progressi e apportare eventuali modifiche alla terapia.

Un monitoraggio attento può aiutare a determinare se è necessario regolare la durata dell'assunzione o la dose dell'integratore per ottenere i risultati desiderati. È importante sottolineare che l'assunzione di qualsiasi integratore alimentare, compreso il riso rosso fermentato, dovrebbe essere sempre discussa con un medico o un erborista qualificato, questo vale in particolare per persone che assumono già farmaci o che hanno condizioni mediche preesistenti.

Un medico può fornire indicazioni specifiche basate sulle esigenze individuali e sulla situazione clinica di ciascun paziente. La durata ottimale dell'assunzione del riso rosso fermentato, quindi, varia da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui - come detto - la risposta individuale dell'organismo, la dieta e lo stile di vita. Monitorare regolarmente i livelli di colesterolo e consultare un medico sono passaggi importanti per determinare la durata e l'efficacia dell'assunzione di questo integratore alimentare nell'ambito di un approccio naturale alla gestione della salute cardiovascolare.

Controindicazioni possibili del riso rosso

E' sempre bene considerare le controindicazioni del riso rosso fermentato prima di inserirlo in una dieta come integratore alimentare, poiché possono verificarsi alcuni effetti indesiderati o effetti collaterali.

La monacolina K, che ha dimostrato di avere un effetto simile alla lovastatina - un farmaco utilizzato per abbassare il colesterolo - può comportare alcuni rischi, tra cui la possibilità di tossicità epatica e, in casi estremi, di rabdomiolisi (una grave condizione caratterizzata dalla rottura delle cellule muscolari e dal rilascio di una proteina chiamata mioglobina nel sangue, che può danneggiare i reni).

L'assunzione di riso rosso fermentato può essere associata a effetti gastrointestinali indesiderati, come dolori e bruciori di stomaco, reflusso e flatulenza. Questi sintomi possono essere più comuni nelle persone che assumono dosi elevate di riso rosso fermentato o che hanno una sensibilità gastrointestinale preesistente.

Alcune persone potrebbero anche sperimentare dolori muscolari, noti anche come mialgia, durante l'assunzione di riso rosso fermentato. Questo sintomo potrebbe essere legato alla possibile interferenza delle monacoline con la sintesi della coenzima Q10, un nutriente coinvolto nel metabolismo energetico delle cellule muscolari.

È importante sottolineare che queste controindicazioni sono assai rare e gli effetti indesiderati possono variare da individuo a individuo. E' sempre essenziale considerare attentamente le controindicazioni e gli effetti indesiderati associati al suo utilizzo, in particolare se si è soggetti sensibili a talune sostanze, soggetti con problemi fisiologici preesistenti o in cura con altri farmaci.

Meglio statine o il riso rosso fermentato?

Nella scelta tra statine e riso rosso fermentato come trattamento per l'ipercolesterolemia, diversi fattori devono essere presi in considerazione, poiché entrambi presentano vantaggi e eventuali rischi.

Le statine sono farmaci comunemente prescritti per abbassare il colesterolo LDL nel sangue e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. Questo tipo di farmaci, come ad esempio la già rammentata lovastatina, agiscono inibendo un enzima coinvolto nella sintesi del colesterolo nel fegato.

La loro efficacia è stata ampiamente dimostrata in numerosi studi clinici e sono considerati il trattamento standard per l'ipercolesterolemia. Il riso rosso fermentato, invece, é una sostanza naturale che produce monacoline, tra cui la monacolina K, che come abbiamo già detto ha una struttura molto simile a quella delle statine.

Questo lo rende un'alternativa naturale ai farmaci per abbassare il colesterolo. Per i giovani con un rischio cardiovascolare basso e una lieve ipercolesterolemia, l'uso di riso rosso fermentato potrebbe essere una scelta ragionevole per ridurre i livelli di colesterolo senza l'uso di farmaci.

Le persone che sono intolleranti alle statine, o che presentano effetti collaterali significativi con l'uso di questi farmaci, potrebbero considerare l'uso del riso rosso fermentato come migliore opzione naturale, più sicura e alternativa.

E' comunque importante consultare un medico prima di apportare cambiamenti al proprio regime terapeutico, poiché l'ipercolesterolemia è una condizione seria che richiede monitoraggio e gestione adeguata.