Alginato compresse: il rimedio naturale per la gestione dei fastidi gastrici

Avvertenze: il prodotto va utilizzato nell'ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano. Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Un consumo eccessivo può avere effetti lassativi. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.

Ingredienti: acidoalginico; zucchero; edulcorante: sorbitolo; correttori di acidità: sodio bicarbonato e magnesio trisilicato; olio di ricino idrogenato; antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi (vegetali), biossido di silicio; aromi: vanillina, essenza di menta piperita.

Indicazioni: ALGINATO è un integratore di fibre, indicato nei casi di aumentato fabbisogno di tali nutrienti.

Modalità d'uso: masticare o sciogliere in bocca 2 compresse dopo i pasti e 2 prima di coricarsi.

Alginato di sodio, cos'è

L'alginato è un principio attivo di origine naturale che viene estratto dalle alghe brune. È noto per le sue proprietà antiacide ed è ampiamente utilizzato sotto forma di integratore naturale per la riduzione dell'acidità gastrica e del reflusso gastrico.

L'alginato di sodio è la forma maggiormente utilizzata negli integratori destinati al trattamento dei disturbi legati ad eccessiva acidità di stomaco, in quanto particolarmente adatto ad una somministrazione per via orale.

Rispetto ad altri antiacidi, ha il pregio di agire localmente a livello gastrico senza interferire con l'assorbimento di altri farmaci o principi nutritivi. Gli integratori a base di alginato, reperibili senza obbligo di presentazione di ricetta medica, rappresentano quindi una soluzione naturale efficace per il trattamento autonomo del reflusso gastrico ed episodi occasionali di bruciore di stomaco. Grazie alla loro azione tamponante protettiva a lungo termine, possono fornire un valido sollievo ai disturbi causati dall'acidità gastrica.

cos'è il reflusso gastrico

Il reflusso gastrico, comunemente noto come reflusso gastroesofageo o più semplicemente bruciore di stomaco, consiste nel ritorno del contenuto acido dello stomaco nell'esofago.

Questo avviene fisiologicamente in modo occasionale, ma può diventare patologico quando si verifica con elevata frequenza, in particolare dopo i pasti. Il meccanismo principale alla base del reflusso è la risalita degli acidi gastrici a livello dell'esofago a causa della debolezza dello sfintere inferiore, il muscolo che si trova alla giunzione gastroesofagea e ha normalmente il compito di impedirne la risalita.

Quando il contenuto acido dello stomaco, costituito prevalentemente da acido cloridrico, giunge a livello dell'esofago, provoca una sensazione di bruciore che può protrarsi anche per diverse ore. Nel lungo periodo, il reflusso può determinare complicanze come esofagite o stenosi dell'esofago. Per questo è importante la diagnosi e un'adeguata terapia quando i sintomi si presentano recidivanti.

Come l'Alginato blocca il reflusso

L'alginato si è dimostrato molto efficace nel trattamento del reflusso gastroesofageo grazie alle sue particolari proprietà. Quando l'alginato, il cui principio attivo è l'acido alginico, una fibra naturale presente nelle alghe brune, entra a contatto con l'acido cloridrico contenuto nello stomaco, forma immediatamente una sostanza gelatinosa che agisce come barriera protettiva. Tale sostanza, formato da una rete tridimensionale, ha la capacità di assorbire fino a 40 volte il proprio peso in liquidi.

Quando il pasto scende nello stomaco, l'alginato in esso contenuto si gonfia rapidamente in presenza degli acidi gastrici e va a ricoprire tutta la superficie interna dello stomaco. In questo modo si crea uno strato gelatinoso continuo che impedisce agli acidi di risalire nell'esofago causando il tipico bruciore.
Grazie a questa sua azione idrogelificante, l'alginato è in grado di bloccare efficacemente il reflusso gastrico per 4-6 ore, offrendo un valido sollievo ai sintomi da reflusso in modo completamente naturale e privo di effetti collaterali.

Numerose evidenze cliniche hanno dimostrato la sua elevata efficacia nel trattamento del reflusso gastrico e la capacità di prevenire eventuali danni cronici all'esofago.

Alginato, avvertenze e precauzioni

Quando si assume un integratore a base di alginato è importante considerare alcune avvertenze e precauzioni per un uso corretto e sicuro. Poiché l'alginato può interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci, occorre consultare il proprio medico prima di assumerlo se si stanno seguendo altre terapie.

Non ci sono invece problemi di interazioni con i comuni antidolorifici o antipiretici. Poiché l'alginato agisce da tampone gastrico, in alcuni soggetti può interferire con l'assorbimento delle vitamine e dei minerali contenuti soprattutto nel pasto che lo segue.

Per questo è importante assumerlo lontano dai pasti principali. Non ha particolari controindicazioni ma in caso di ulcera peptica, carcinoma gastrico o problemi renali, è consigliabile un parere medico prima dell'assunzione.

Per quanto riguarda i possibili effetti collaterali, raramente possono verificarsi disturbi quali nausee, meteorismo o diarrea. Non ci sono controindicazioni all'uso in gravidanza o allattamento, tuttavia è sempre meglio consultare il proprio medico prima di iniziare un trattamento antireflusso con questa sostanza.

L'alginato non contiene calorie ed è una sostanza non tossica, non cancerogena e priva di effetti collaterali a dosi terapeutiche. Rimane comunque un estratto naturale, da assumersi secondo le indicazioni.