Avvertenze
In caso di sovradosaggio possono verificarsi disturbi gastrointestinali con nausea ed effetto lassativo.ù
Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.
Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
In caso di uso prolungato consultare il medico.
In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.
Istruzioni
1 ompressa 1-2 volte al giorno
Ingredienti
Tenore degli ingredienti caratterizzanti
1 compressa = Acido-ascorbico 500mg (625% RDA)
2 compresse = Acido-ascorbico 1000mg (1250% RDA)
Effetti riconosciuti *La vitamina c contribuisce alla normale funzione dell'organismo, alla normale funzione del collagene per la normale funzione dei vasi sanguigni e delle gengive, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo .
* Sostanze e preparati vegetali ammessi - ( Min. Salute, 12/2011)
Informazioni generiche
Sinonimi: acido ascorbico, acido L-ascorbico, vitamina antiscorbuto
Nomi stranieri: ingl. – Ascorbic acid, antiscorbutic vitamin
Lo sapevi che...
FONTI NATURALI, CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE (1-3):
La vitamina C è ampiamente, anche se irregolarmente, diffusa negli alimenti di origine vegetale (in particolare agrumi, ribes nero, fragole, mango e altra frutta, peperoni dolci, prezzemolo, cavolfiore, patate e altri ortaggi verdi), molto poco diffusa invece nei derivati animali (soprattutto nel latte). Va tenuto inoltre presente che la cottura distrugge dal 25 al 50% della vitamina C presente negli alimenti, addirittura i cibi mantenuti caldi per diverse ore possono perderne fino al 75%. L’uomo e gli altri primati, a differenza dei restanti animali, non sono in grado di produrre l’acido ascorbico, pertanto diventa essenziale assumere con la dieta tale vitamina.
Un’alimentazione variata e bilanciata ne apporta normalmente una quota sufficiente, vi sono tuttavia situazioni o periodi della vita in cui vengono richieste notevoli quantità di vitamina C: donne in gravidanza e allattamento, situazioni di stress prolungato tipiche della frenetica vita moderna, anziani, forti fumatori, alcolisti, soggetti che assumono antidepressivi e diuretici, malattie debilitanti, decorso post-operatorio o comunque quando vi sia necessità di favorire la rimarginazione di ferite.
La vitamina C viene rapidamente assorbita nell’intestino tenue grazie ad un meccanismo di diffusione, ma tale assorbimento diminuisce durante la vecchiaia e nel corso di affezioni dell’apparato gastrointestinale. Attraverso il sangue poi si distribuisce nell’organismo, concentrandosi soprattutto nei seguenti organi o ghiandole: surrenali, fegato, reni, gonadi, ipofisi, cervello, retina e timo.
I sintomi precoci di una iniziale carenza di vitamina C sono affaticamento, perdita dell’appetito, bassa resistenza alle infezioni, tendenza alle emorragie dovuta a fragilità capillare, irritabilità e insonnia, riduzione del tono dell’umore.
Un’importante carenza di vitamina C protratta per un periodo sufficientemente lungo provoca invece lo scorbuto, tipico in passato dei navigatori, costretti a lungo ad una dieta priva di vegetali freschi, oggi raramente osservabile e solo in seguito a carenze alimentari gravi. Lo scorbuto è caratterizzato da indebolimento delle strutture del collagene (tessuto connettivo delle cellule) che si manifesta con sanguinamenti capillari diffusi, soprattutto gengivali, generalmente accompagnato da perdita dei denti, mentre nei bambini conduce anche a malformazioni ossee, per disturbi nei processi osteogenetici.
PROPRIETA' FISIOLOGICHE (1-2-3-4):
La vitamina C è una vitamina necessaria per l’uomo, i cui meccanismi di azione non sono stati a tutt’oggi completamente chiariti. Per la sua capacità di ossidarsi facilmente ad acido deidroascorbico interviene nell’organismo in numerose reazioni biochimiche di ossidoriduzione. In particolare interviene sui processi di seguito riportati:
1) BIOSINTESI DEL COLLAGENE: il collagene rappresenta la sostanza cementante intercellulare che costituisce la struttura dei muscoli, dei tessuti vascolari, delle ossa e delle cartilagini. L’ac. ascorbico interviene nella biosintesi del collagene in quanto catalizza la trasformazione (idrossilazione) degli aminoacidi prolina e lisina rispettivamente in idrossiprolina e idrossilisina, essenziali per la corretta produzione del collagene.
2) REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE: la facilità con cui l’ac. ascorbico può ossidarsi giustifica il suo intervento in numerose importanti reazioni biochimiche di ossidoriduzione: a) converte l’ac. folico in ac. folinico, la cui carenza provoca anemia macrocitica (tipica dello scorbuto); b) trasferisce il ferro dalla tranferrina ematica alla ferritina tissutale, permettendo l’immagazzinamento del ferro nel midollo osseo, nella milza e nel fegato; c) grazie al suo potere chelante e ossidoriducente permette l’assorbimento intestinale del ferro e di altri importanti oligoelementi; d) ripristina il NADPH2 necessario per la biosintesi (reazione di idrossilazione) dei corticosteroidi a livello surrenale, e) è fattore essenziale nella biosintesi della carnitina, aminoacido in grado di favorire la produzione di energia da parte dei mitocondri (questo spiega il tipico senso di “affaticamento” legato alla carenza di vitamina C).
3) Benessere dell'organismo: svolge una stimolazione della risposta dell'orgasnidmo incrementando l’attività fagocitaria dei leucociti e la proliferazione linfocitaria.
4) INIBIZIONE FORMAZIONE NITROSAMMINE: quest’ultime sono sostanze altamente cancerogene che si formano nell’apparato gastrointestinale a partire da nitriti, amine o amidi. I nitriti sono usati come additivi in numerosi alimenti conservati ma sono anche prodotti dai batteri nitrificanti, anche le amine e le amidi sono presenti in diversi cibi e, in determinate situazioni, unendosi ai nitriti possono originare nitrosamine. L’acido ascorbico ha una grande affinità per i nitriti e quindi impedisce che si leghino alle amine evitandone la trasformazikone in nitrosamine (meccanismo competitivo).
BIBLIOGRAFIA:
1) AA.VV.: PDR – Integratori Nutrizionali, CEC, Milano, 2003
2) Società Italiana di Nutrizione Umana: LARN – Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di energia e Nutrienti, Istituto Nazionale della Nutrizione, Milano, 1990
3) AA.VV: “L’alfabeto della salute”, Panorama farmaceutico, n. 9 , 1981
4) Pandiani M. Guida al corretto utilizzo di vitamine e minerali nella nutrizione, Tecniche Nuove, Milano, 1991