Avvertenze
tutte le ricerche tossicologiche confermano che l’Equiseto NON PRESENTA ALCUNA TOSSICITA’ ALLE DOSI CONSIGLIATE ED E’ SEMPRE BEN TOLLERATO. Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.
Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
In caso di uso prolungato consultare il medico.
In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.
Istruzioni
1-2 compresse 2 volte al giorno, ai pasti.
Ingredienti
Equiseto parti aeree polvere mg 500 per compressa.
equiseto (Equisetum arvense L.) parti aeree (può contenere tracce di glutine); cellulosa microcristallina; edulcorante: sorbitolo; agente di resistenza: fosfato tricalcico; acidificante: ac. citrico; antiagglomeranti: talco, magnesio stearato vegetale, silice colloidale.
Informazioni generiche
Denominazione botanica: Equisetum arvense L. - fam. Equisetacee
Parti usate: pianta intera senza radici (Equiseti herba Comm. E)
Sinonimi: coda cavallina, rasperella, coda equina
Nomi stranieri: ingl.-Horsetail, Shavegrass, Bottlebrusch, Pewterworth, Snake pipes; fr.-Prèle, Queue de cheval, Queue de renard, Herbe à récurer; ted. - Kleines Zinnkraut, Acker-Schachtelhalm, Katzenwedel, Pferderschwanz, Kleines Scheuerkraut; sp.-Cola de caballo
L'equiseto é una pianta il cui impiego per fini terapeutici risale ai più antichi trattati di medicina per le sue virtù remineralizzanti e diuretiche.
L'equiseto deriva il suo nome dal latino equi = cavallo e seta = crine, con una chiara allusione alla somiglianza di tale pianta con la coda del cavallo.
Diffuso in tutta l'Eurasia, è comune in Italia dove cresce nei luoghi umidi, spesso su terreni argillosi dai quali succhia avidamente silice e altri minerali trasformandoli in composti biodisponibili per l'uomo.
Composizione dell' Equiseto
- silice (6-7%) di cui una parte come silice organo-colloidale o organo-solubile (legata alle proteine etc.), facilmente assorbibile, una parte come silice minerale (insolubile), più difficilmente assorbibile
- sali minerali (18-20%) di cui: potassio 3-5%, calcio 1-2%, magnesio 0,2-0,5%, fosforo 0,4%, sodio 0,01-0,02%, azoto 0,6%, zolfo, 0,6% ed altri oligoelementi (tracce di zinco, manganese etc.)
- eterosidi flavonoidici: quercetolo-3-glucoside, canferolo-3-glucoside, canferolo-7-glucoside, canferolo-3,7-diglucoside, luteololo-5-diglucoside
- saponine (5%): equisetonoside
- tannino
- pectine
- alcaloidi: nicotina, palustrina, 3-metossi-pirimidina
- sostanze amare
Lo sapevi che...
Le principali azioni dell'equiseto vengono attribuite alla notevole abbondanza di silice, calcio, potassio ed altri minerali. Nell'organismo umano sono presenti circa 8 g. di silicio localizzati principalmente nei seguenti organi: timo, ghiandole surrenali, pancreas, milza, polmoni, ossa e smalto dei denti, tendini, cuore e arterie, reni. Gli annessi cutanei (unghie, capelli e peli) sono molto ricchi di silice.
1) AZIONE REMINERALIZZANTE: ricerche biologiche recenti hanno dimostrato che nel processo di calcificazione delle ossa, oltre al calcio, al fosforo e al fluoro, entra in gioco la presenza del silicio. Anzi, la demineralizzazione ossea è proporzionale alla caduta del tasso di silicio, mentre la diminuzione del calcio e del fosforo compare in un secondo tempo. Il silicio inoltre è capace di favorire l'assorbimento del fosforo stesso. Il silicio va a localizzarsi nell'osteoblasto, cellula che stimola la costruzione dell'osso, favorendo il deposito del calcio nei siti attivi di calcificazione.
Il silicio riveste notevole importanza nel mantenere elastici tendini, cartilagini e pareti arteriose: in particolare uno squilibrio del rapporto Si-Ca, con diminuzione del primo, produce anomalie nella formazione delle cartilagini e invecchiamento (perdita di elaticità) del tessuto arterioso.
L'equiseto per la sua naturale composizione viene appunto indicato come integratore nei casi in cui sia necessaria un integrazione di tali elementi.
2) AZIONE DETOSSICANTE: il silicio contribuisce a eliminare le scorie metaboliche (urea, ac. urico, nicotina etc.).
3) AZIONE COAGULANTE: non è confermata ma sembrerebbe correlata con l'alto contenuto di calcio.
4) AZIONE DIURETICA: sembra sia dovuta all'alto contenuto di sali di potassio, ai glucosidi flavonoidici e alle saponine che l'equiseto contiene naturalmente. Per questo l'equiseto viene spesso indicato come integratore per aiutare in modo fisiologico la diuresi.
L' equiseto non ha proprietà curative, tuttavia una sua integrazione può essere di aiuto per un globale benessere dell'organismo.
Bibliografia
Pedretti M.: "L'equiseto", Erboristeria Domani n. 9, 1986
Saleh N.A.M., Majak W., Towers G.H.N.: Phytochemistry II, 1095, 1972
Vernin J., Monceauh R.H.: Prescription en Phytotherapie, n. 12, 39, 1983