Avvertenze: Non usare durante la gravidanza. L’uso del prodotto può conferire temporaneamente un colorito giallastro della pelle. Il prodotto va utilizzato nell'ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano. Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Ingredienti: Tagetes (Tagetes erecta L.) capolini Estratto Secco titolato al 20% di luteina su maltodestrine da mais; amido di mais pregelatinizzato; antiagglomeranti: biossido di silicio. Composizione delle capsule di origine vegetale: idrossipropilmetilcellulosa; color.: ferro ossido giallo.
Indicazioni: Effetti fisiologici di Tagetes capolini: benessere della vista, antiossidante.
Modalità d'uso: 1 capsula 1-2 volte al giorno, durante i pasti principali.
Tenore degli ingredienti caratterizzanti |
Ingredienti |
1 capsula |
2 capsule (dose giornaliera) |
Tagetes erecta capolini E.S. |
250 mg |
500 mg |
corrispondente a luteina |
50 mg |
100 mg |
Informazioni
Denominazione botanica: Tagetes erecta L.
Famiglia: Asteraceae (Compositae) - Parti usate: capolini
Titolo: 20% luteina
Sinonimi: xantofilla; luteina vegetale, luteolo vegetale; beta,epsilon-carotene-3,3’,diolo 20%
Denominazione chimica: (3R,3’R,6’R)-beta,epsilon-carotene-3,3’-diolo (20%)
Nomi stranieri: ingl. – Lutein, Lutein from Marigold extract
FONTI NATURALI, CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE (1):
la luteina è una sostanza di colore giallo-arancio che, insieme alla zeaxantina, risulta ampiamente diffusa in natura: entrambe le due sostanze appartengono alla famiglia dei carotenoidi, classe delle xantofille (anche note come ossicarotenoidi, cioè carotenoidi contenenti 2 gruppi ossidrilici). E’ presente in forma non esterificata principalmente nel mais, nei frutti, nei vegetali a foglia verde (spinaci, vari tipi di Brassicacee, lattuga), ma anche nel tuorlo d’uovo, mentre è presente sotto forma esterificata (dipalmitati, dimiristati e monomiristati) nei petali di fiori giallo-arancio come Calendula, Tagetes etc. La luteina viene assorbita a livello dell’intestino tenue e viene veicolata attraverso il sangue con le lipoproteine ad alto peso molecolare (HDL), per poi accumularsi negli occhi, in particolare nella macula della retina.
Lo sapevi che...
Numerosi studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione fra la carenza di luteina, zeaxantina ed il rischio di insorgenza di degenerazione maculare senile, suggerendo che tali carotenoidi siano in grado di proteggere dall’insorgenza di tale disturbo.
1) AZIONE ANTIOSSIDANTE (1):
la luteina è un potente antiossidante in grado di eliminare o inattivare le specie reattive dell’ossigeno, che si producono per azione dei raggi solari sulla retina.
2) AZIONE SULLA RETINA (1-2-5):
la luteina, fisiologicamente presente nella macula della retina umana, è in grado di filtrare la luce blu e le radiazioni vicine all’ultravioletto, potenzialmente dannose per la funzione visiva. Possedendo inoltre la capacità di inattivare i radicali liberi (specie reattive dell’ossigeno), che si producono per azione dei raggi solari sulla retina, la luteina è in grado di svolgere una protezione nei confronti dei processi degenerativi a carico della macula retinica. In uno studio multicentrico che aveva arruolato persone di età compresa fra 55 e 80 anni, l’assunzione con la dieta di luteina ha portato ad una riduzione del 43% del rischio di maculopatia degenerativa. La luteina è risultata molto più attiva in tal senso rispetto ad altri carotenoidi, come il betacarotene e il licopene. L’assunzione con la dieta di luteina è in grado di incrementare notevolmente la concentrazione di tale sostanza nella macula retinica.
3) AZIONE SUL CRISTALLINO (1-3-4):
La luteina, unitamente alla zeaxantina, è stata ritrovata anche nel cristallino umano, nel quale contrasta l’incremento di densità e la conseguente opacizzazione direttamente collegate, con l’avanzare dell’età, all’insorgenza della cataratta: anche in questo caso l’azione della luteina è dovuta alla sua capacità di neutralizzare le specie reattive dell’ossigeno responsabili dei danni degenerativi sul cristallino. Uno studio epidemiologico ha mostrato che l’aumentata introduzione di luteina con la dieta porta ad una riduzione del 22% dell’insorgenza di cataratta senile.
Bibliografia
1) AA.VV.: Physicians’ Desk Reference – PDR Integratori nutrizionali, CEC, Milano, 2003
2) Berendschot T.T., Goldbohm R.A., Klopping W.A. et al: “Influence of lutein supplementation on macular pigment, assessed with two objective techniques”, Invest. Ofthalm. Vis. Sci. 2000; 41: 3322-3326
3) Hammond G.J., Wooten B.R., Snodderly D.M.: “Density of the human crystalline lens is related to the macular pigment carotenoids, lutein and zeaxanthin”, Optom. Vis. Sci. , 1997; 74: 499-504
4) Brown L, Rimm E.B., Seddon J.M. et al.: “A prospective study of carotenoid intake and risk of cataract extraction in U.S. men”, Am. J. Clin. Nutr., 1999; 70: 517-524
5) Sommerburg O., Keunen J.E., Bird A.C. “Lutein and zeaxanthin are associated with photoreceptors in the human retina”, Curr. Eye Res., 1999, 19: 491-495