Avvertenze: Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano. Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Ingredienti: Rodiola (Rhodiola rosea L., syn. Sedum roseum [L.] Scop.) radice Estratto Secco titolato al 3% di salidroside su maltodestrine da mais; agente di carica: cellulosa microcristallina; antiagglomeranti: sali di magnesio degli acidi grassi (vegetali), silice da bamboo (Bambusa bambos [L.] Voss) giovani fusti.
Indicazioni: Effetti fisiologici di Rodiola radice: tonico-adattogeno (stanchezza fisica o mentale), normale tono dell'umore.
Modalità d'uso: 2 compresse 2 volte al giorno.
Tenore degli ingredienti caratterizzanti |
Ingredienti |
1 compressa |
4 compresse (dose giornaliera) |
Rodiola rosea radice E.S. |
300 mg |
1200 mg |
corrisp. a salidroside |
9 mg |
36 mg |
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Informazioni generiche
Denominazione botanica: Rhodiola rosea L., Sedum roseum - fam. Crassulacee
Sinonimi: Radice Idea - Nomi stranieri: ingl. - Rose root, Golden root, Arctic root; fr. - Rhodiole, Orpin odorant; ted. - Rozenwurz
Parti usate: radice (Radix Sedi rosei) - Tempo balsamico: prima della fioritura
Rhodiola rosea, appartenente alla famiglia delle Crassulacee, è spontanea nelle zone montuose nord-europee (Scandinavia, Lapponia), nord-asiatiche (Siberia) e nord-americane (Alaska).
La Rhodiola Rosea è molto popolare nella medicina asiatica e dell’Est Europa: da noi invece solo relativamente di recente la medicina ha iniziato ad interessarsi alle sue potenzialità e ai possibili benefici. Soprattutto si ritiene che possa essere un
adattogeno vegetale:
stimolerebbe il sistema nervoso, e secondo alcuni studi non riconfermati sarebbe utile per
combattere la depressione passeggera
stagionale, in passato è stata impiegata per potenziare la prestazione fisica, viene considerata energizzante e
previene le vertigini (1).
Sono stati alcuni ricercatori russi a catalogare la
rhodiola rosea come
adattogeno per la
capacità di aumentare la resistenza ad una serie di fattori di
stress fisici, biologici e chimici.
Partiamo da una premessa di base: che
cosa permette di qualificare un elemento come adattogeno? Le piante sono adattogene quando:
- producono una risposta dell’organismo a fonti di stress;
- svolgono un’azione fisiologica normalizzante;
- influenzano le normali funzioni dell’organismo solo nella percentuale e per il tempo necessari a superare una eventuale resistenza ad una reazione non specifica.
COMPOSIZIONE della Rhodiola rosea:
- Glicosidi (con aglicone fenipropanoidico): salidroside, tirosolglicoside, glicosidi dell’acido cinnamico di cui il più importante è la rosavidina [cinnamil-O-(6’-O—L-arabinopiranosil)-D-glucopiranoside]
- Glicosidi antrachinonici
- Alcoli aromatici insaturi: tirosolo (p-ossifeniletanolo), alcol cinnamico
- Fitosteroli: betasitosterolo, daucosterolo
- Flavonoidi
- Tannini
- Olio essenziale
Lo sapevi che...La moderna bilbiografia indica rodiola integratore come adattogena e dimagrante. Adattogena, cioè sarebbe in grado di aiutare l'organismo ad "adattarsi" (da qui il nome) ai vari cambiamenti fisiologici. Dimagrante in aiuto alle diete alimentari.
Ma funziona come adattogeno?La Rhodiola Rosea è nota anche come radice d’oro o come radice artica, per via della sua diffusione: questa pianta infatti cresce ad elevate altitudini (3300-5400 m.) su cime di montagna aride e rocciose. Si distinguono circa 200 differenti tipi di Rodiola (R. alterna, R. brevipetiolata, R. crenulata, R. kirilowii, R. quadrifida, R. sachalinensis, and R. sacra) ma la più famosa è sicuramente la Rhodiola Rosea che da circa 35 anni viene studiata, soprattutto in Russia e Scandinavia. E molti studi puntano proprio a definirne le caratteristiche di adattogeno.
Queste sarebbero riconducibili in particolare alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, quali il salidroside e la rosavidina, la cui struttura chimica ricalca quella della siringina (eleuteroside B), uno dei principi attivi dell'
eleuterococco.
Il salidroside determinerebbe anche un effetto anabolico, che aumenta la capacità di concentrazione e il rendimento organico. La rhodiola produce un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine in grado di prevenire le variazioni ormonali alla base dello stress.
A questa pianta inoltre viene anche associato un effetto cardioprotettivo: che la tachicardia sia dovuta ad eccessivo sforzo fisico o a situazioni di stress, la Rodiola favorisce il giusto ritmo dei battiti cardiaci migliorando anche la qualità dell’alternarsi sonno-sveglia aiutando a
combattere l’insonnia.
La Rhodiola Rosea è amica delle donne: aiuta il peso corporeo e regola il ciclo.Studi russi hanno anche affermano che
la rodiola è una pianta utile nelle diete dimagranti: l’uso infatti stimola alcune lipasi
in grado di accelerare la liberazione dei grassi dai tessuti di deposito (lipolisi) per
trasformarli in grasso bruno facilmente
demolito, cioè "bruciato" per produrre energia. L'
azione dimagrante sarebbe legata alla capacità della Rodiola di aumentare del 30% circa i livelli di
serotonina nel Sistema Nervoso Centrale, sostanza in grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e svolgere azione antiansia, riducendo notevolmente la
fame nervosa. I glicosidi contenuti nella radice sarebbero pure capaci di incrementare i livelli di dopamina. Se da un lato svolge un’azione sedativa e calmante, dall’altro aiuta anche a combattere la : i glicosidi contenuti nella radice aumentano i livelli di dopamina, sostanza capace di trasmettere al sistema nervoso centrale il senso di sazietà. LA rodiola rosea lavora in perfetta sinergia con
Citrus aurantium (
leggi qui perchè)
Inoltre, agendo come
stimolante sul sistema ormonale femminile, la somministrazione di integratori a base di Rodiola è indicata in caso di amenorrea, oltre a migliorare la fertilità (tanto che in Russia veniva regalata raccolta in bouquet alle coppie prima del matrimonio come augurio per la nascita di bambini). In Siberia è considerata tradizionalmente anche un
afrodisiaco naturale (e veniva usata come ingrediente per pozioni d’amore).
Rodiola Rosea come adattogeno naturale: studi e ricerche scientifichePer anni, e ancora oggi, la rodiola è oggetto di studi che puntano a dimostrare scientificamente queste proprietà.
Test in laboratorio ne
hanno generalmente dimostrato la
capacità di aumentare la resistenza e adattare l’organismo per affrontare fattori di stress fisici, chimici e biologici. In alcuni animali sono stati confermati anche benefici antitumorali e cardio protettivi. Nel test soprannominato “nuoto fino al limite”, la somministrazione di Rhodiola rosea ha aumentato la velocità dei ratti del 135-159% (2).
Altri esperimenti sulle cavie hanno dimostrato una correlazione tra la somministrazione di Rodiola e il
rafforzamento della memoria (3). Diverse anche le ricerche volte a confermare l’efficacia cardio-protettrice (4) soprattutto in presenza di fenomeni come aritmie (5).
Ma alcuni studi portano ad una conclusione aggiuntiva: non solo la Rodhiola Rosea sarebbe un utile
adattogeno alternativo ad altri ma, in talune circostanze,
la sua azione sarebbe unica e insostituibile laddove altri adattogeni sarebbero inefficaci. Questo perché, a differenza di quanto fa ad esempio il ginseng coreano o siberiano, che agisce in modo primario a livello dell’asse HPA (ipotalamo-ipofisi-surreni) (6), la rodiola rosea opera a livello centrale.
L’azione adattogena,
antistress,
favorente in generale le capacità di apprendimento e di memoria, da sempre impiegate dalla medicina popolare siberiana, sono state studiate scientificamente con l’impiego di estratti idroalcolici totali in diversi studi, pubblicati su riviste accreditate già negli anni ’70. Tali proprietà sarebbero riconducibili alla presenza di glicosidi fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la rosavidina, la cui struttura chimica è simile a quella della siringina (eleuteroside B), uno dei principi attivi dell’
eleuterococco. Il salidroside avrebbe mostrato una capacità di rendimento organico.
Sempre secondo questi studi la Rodiola produrrebbe un aumento della concentrazione plasmatica di beta-endorfine che previene le variazioni ormonali indicative dello stress, mostrerebbe un effetto cardioprotettivo e sarebbe in grado di migliorare la resistenza dell’organismo alle tossine
La rodiola rosea non è un medicinale e non ha proprietà curative, tuttavia la sua integrazione può essere di fisiologico aiuto a promuovere il buonumore ed una fisiologica sensazione di benessere nei casi di stress. La rodiola rosea può essere impiegata anche nelle diete dimagranti abbinata ad un sano e variato regime alimentare e a del movimento fisico quotidiano.
Bibliografia
Giusti E.: "Droghe con attività adattogena", Erboristeria Domani, n° 3, 1993
Saratikov A.S. et al.: Pharmazie, 23: 392, 1968
Zapesochnaja G.G., Kurkin V.A. and Shchavlinskii A.N.: F.E.C.S. Int.Conf.Chem.Biotechnol.
Biol.Act.Nat.Prod. (proc.) 3th Meeting Date 1985, 4, 404. VCH Weinheim,
BRD, Chem.Abstr.,1989; 110: 36720p.
Hoppe H.A.: Drogenkunde, Bd. 1, pag. 987. 8 Aufl., Berlin, 1987
Petkov V.D. et al.: Acta Physiol. Pharmacol. Bulg., 1986; 12/3: 3
1) Gregory S. Kelly, ND –Associate Editor, Alternative Medicine Review; Correspondence address: 179 Dwight St Apt 303, New Haven, CT 06511.
2) Azizov AP, Seifulla RD. The effect of elton, leveton, fitoton and adapton on the work capacity of experimental animals. Eksp Klin Farmakol 1998;61:61-63.
3) Lazarova MB, Petkov VD, Markovska VL, et al. Effects of meclofenoxate and Extr. Rhodiolae roseae L. on electroconvulsive shock-impaired learning and memory in rats. Methods Find Exp Clin Pharmacol 1986;8:547-552
4) Afanas’ev SA, Alekseeva ED, Bardamova IB, et al. Cardiac contractile function following acute cooling of the body and the adaptogenic correction of its disorders. Biull Eksp Biol Med 1993;116:480-483
5) Lishmanov IB, Maslova LV, Maslov LN, Dan’shina EN. The anti-arrhythmia effect of Rhodiola rosea and its possible mechanism. Biull Eksp Biol Med 1993;116:175-176
6) Hiai S, Yokoyama H, Oura H, Yano S. Stimulation of pituitary-adrenocortical system by ginseng saponin. Endocrinol Jpn 1979;26:661- 665.
Domande
ho letto che la Rhodiola Rosea più efficace deve avere delle caratteristiche che devono essere indicate nella confezione e cioè essere di origine siberiana ed avere una percentuale dei prinicipi attivi non inferiore al 2% di rosavina e al 1% di salidrossidi.
Il Vs. prodotto risponde a queste caratteristiche?
La nostra Rodiola é titolata all 1% salidroside e al 40% in polifenoli. Nella scheda dell'estratto non viene riportata la titolazione della rosavina, é comunque presente ad una percentuale leggermente inferiore al 3%. Il nostro prodotto pertanto corrisponde alla caratteristica richiesta. Tuttavia si deve fare una leggera precisazione sulle pubblicazioni che si trovano in giro. Sulle confezioni dei prodotti non deve essere riportata l'ordigine della pianta, le informazioni che devono essere riportate sono altre, come ad esempio il contenuto dichiarato in principi attivi.
Per la nostra rodiola viene utilizzano l' estratto secco titolato, ovvero una particolare estrazione che garantisce un contenuto di principi attivi ben definito, non viene impiegata la semplice polvere della pianta. Per gli estratti secchi non ci sono differenze particolari dovute alla provenienza della pianta dal momento che il tipo di estrazione (estratto secco) concentra il principio attivo in maniera definita e standardizzata, cioè le stesse caratteristiche in qualsiasi produzione. Tenga comunque presente che la pianta é spontanea in tutta la regione siberiana fino alle zone fredde del nord della cina. Alle piante non interessano i confini politici e la qualità delle stesse non cambia molto dalla provenienza. Siamo stati fra i primi produttori in Italia di Rodiola (da cui anche il nostro nome :-)) ed abbiamo sempre impiegato tale estratto con ottimi risultati. Da qualche anno si parla molto di quest'altra sostanza, che é naturalmente presente anche nella pianta, e quindi anche nel nostro estratto, ma per prassi del produttore non viene direttamente titolata.
La rosavin é divenuta essenziale per il buon funzionamento dell'estratto da quando sono apparsi alcuni articoli su riviste di settore che parlavano appunto di questo principio attivo.