Modalità d'uso1-2 capsule al giorno. Ogni capsula apporta non meno di 10 miliardi di cellule vive di Lactobacillus rhamnosus.
Ingredienti
maltodestrine da mais; Lacticaseibacterium rhamnosus (syn. Lactobacillus rhamnosus) (100 miliardi di cellule vive/g) ceppo DSM 21981; gelificante: idrossipropilmetilcellulosa; antiagglomeranti: biossido di silicio, sali di magnesio degli acidi grassi (vegetali). Costituenti della capsula di natura vegetale: idrossipropilmetilcellulosa, gomma gellano, zinco ossido. NON CONTIENE LATTOSIO
Tenore degli ingredienti caratterizzanti |
Ingredienti |
1 capsula |
2 capsule (dose giornaliera) |
Lacticaseibacterium rhamnosus (syn. Lactob. rhamnosus) |
10 miliardi u.f.c. |
20 miliardi u.f.c. |
Struttura e Funzionalità del Lactobacillus Rhamnosus
Il Lactobacillus Rhamnosus è un batterio probiotico Gram-positivo a forma di bastoncino che cresce in piccole catene batteriche, in grado di fermentare il ramnosio e di
produrre acido lattico. Queste caratteristiche gli consentono di colonizzare tutto il tratto digerente grazie alla forte capacità di aderire agli enterociti e di sopravvivere e proliferare sia al pH dello stomaco che a contatto con la bile. Il Rhamnosus produce inoltre la proteina MBF (mucus binding factor), che ha la funzione di adesina muco-specifca e permette ai pili del batterio di aderire in maniera ottimale al muco della parete intestinale.
Storia e Caratteristiche del Lactobacillus Rhamnosus
Il Lactobacillus rhamnosus GG (LGG) è stato isolato da campioni fecali di un adulto umano sano da Sherwood Gorbach e Barry Goldwin e brevettato nel 1989. È stato identificato come un potenziale ceppo probiotico per la sua resistenza agli acidi e alla bile, buone caratteristiche di crescita e capacità di adesione allo strato epiteliale intestinale. Da allora, è stato uno dei ceppi probiotici più studiati e i suoi effetti benefici sono stati ampiamente documentati nell'adulto e nel bambino.
Funzionalità ed Effetti del Lactobacillus Rhamnosus
Una delle sue caratteristiche chiave è la forte capacità di produrre sia un biofilm in grado di proteggere meccanicamente la mucosa, sia diversi fattori solubili in grado di migliorare la sopravvivenza della cripta intestinale, diminuendo l'apoptosi dell'epitelio intestinale e preservando l'integrità del citoscheletro.
Inoltre, LGG, grazie alla sua proteina lectina-simile 1 e 2, inibisce alcuni patogeni, come le specie Salmonella. Infine, Lactobacillus rhamnosus GG è in grado di promuovere la risposta immunitaria di tipo 1, riducendo l'espressione di numerosi marcatori di attivazione e infiammazione sui monociti e aumentando la produzione di interleuchina-10, interleuchina-12 e fattore di necrosi tumorale-α nei macrofagi.
Studi e Applicazioni del Lactobacillus Rhamnosus
Già nel 2001 un trial aveva dimostrato come l'integrazione di Lactobacillus GG influisca positivamente sugli effetti collaterali correlati alla terapia anti-H. pylori e sulla tolleranza generale al trattamento con terapia tripla standard, con riduzione di gonfiore, diarrea e disturbi del gusto.
Un’ampia review del 2019 ha messo in evidenza l'efficacia di questo ceppo in primis nelle infezioni gastrointestinali e nelle diarree, sia da antibiotici sia associate a Clostridium difficile, nella sindrome dell'intestino irritabile e nella malattia infiammatoria intestinale, ma ha sottolineato anche il suo ruolo nelle infezioni del tratto respiratorio, nell’allergia, nelle malattie cardiovascolari, nella steatosi epatica non alcolica, nella steatoepatite non alcolica e nella fibrosi cistica.
Più di recente, uno studio clinico randomizzato su adulti di mezza età e anziani che hanno consumato Lactobacillus rhamnosus GG o placebo per 90 giorni, ha messo in luce anche la capacità di questo batterio di migliorare il controllo glicemico.
Oltre vent’anni fa, in uno studio pubblicato su The Lancet, era stato dimostrato che la combinazione di trattamento LGG prenatale materno (2-4 settimane) e postnatale pediatrico (6 mesi, 1010 Cfu al giorno, capsule o in acqua) in famiglie con una storia di malattia atopica, aveva ridotto significativamente il rischio di eczema all'età di 2, 4 e 7 anni.
Da allora si è visto che l'uso di questo ceppo negli alimenti per lattanti può favorire un'acquisizione precoce della tolleranza per le proteine del latte vaccino e, in relazione alla prevenzione della dermatite atopica, una review del 2022 ha concluso che la somministrazione di L.rhamnosus GG durante la gravidanza ne riduce lo sviluppo nel neonato.
Un recente studio pilota ha valutato lo stato comportamentale infantile, il profilo del microbioma delle feci e la calprotectina nei neonati con coliche infantili che ricevevano una formula proteica parzialmente idrolizzata con o senza aggiunta di Lactobacillus rhamnosus GG. I risultati dello studio dimostrano un'introduzione riuscita del probiotico nel microbioma.