Santoreggia S.I.
Santoreggia macerato da piante fresche, provenienti da raccolta spontanea o da coltivazione senza...
Camomilla macerato da piante fresche, provenienti da raccolta spontanea o da coltivazione senza prodotti chimici, nel rispetto del periodo balsamico. Certificato dal marchio "Agricoltura Biologica".
Confezione: flacone da 50 ml
La camomilla (Matricaria chamomilla L.), nota anche come camomilla tedesca o camomilla comune, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. La camomilla è diffusa in Europa, Asia occidentale e Nordafrica, e si è naturalizzata anche in altre regioni del mondo. In questo testo, ci concentreremo sulle caratteristiche morfologiche e biologiche della camomilla, senza entrare nei dettagli del suo impiego per il benessere.
Morfologia della pianta
Radici: La camomilla presenta un sistema radicale fitto e ramificato, con radici secondarie sottili che si estendono nel terreno per assorbire acqua e nutrienti. Le radici principali sono di tipo fascicolato, e si sviluppano principalmente in senso orizzontale.
Fusto: Il fusto della camomilla è eretto, glabro e ramificato, con una consistenza leggermente ligneo alla base. La pianta raggiunge un'altezza che varia tra i 20 e i 60 centimetri. Il fusto presenta internodi lunghi e nodi ben definiti, che danno origine alle foglie e ai rami laterali.
Foglie: Le foglie della camomilla sono alterne, sessili e di forma bipennata o tripennata. Sono caratterizzate da segmenti sottili e lineari, che conferiscono loro un aspetto delicato e piumoso. La superficie delle foglie è di colore verde chiaro, con una leggera peluria sulla faccia inferiore.
Fiori: I fiori della camomilla sono composti e si presentano in capolini terminali solitari, con un diametro di circa 1-2,5 centimetri. Ogni capolino è formato da un disco centrale di fiori tubulosi, di colore giallo, circondato da fiori ligulati bianchi disposti a raggiera. I fiori tubulosi sono ermafroditi e fecondi, mentre i fiori ligulati sono femminili e sterili. I capolini sono supportati da un involucro di brattee verdi, disposte in diverse file, che proteggono il fiore durante la sua crescita.
Frutti: I frutti della camomilla sono acheni, piccoli e di forma ovoidale, con una superficie leggermente rugosa e di colore marrone scuro. Gli acheni non possiedono pappo, l'appendice piumosa tipica di alcune altre specie della famiglia delle Asteraceae. Essi sono dispersi principalmente attraverso il vento, gli animali e l'acqua, garantendo la diffusione della specie in nuovi habitat.
Riproduzione e ciclo vitale
La camomilla si riproduce per via sessuata, tramite l'impollinazione dei fiori. Gli insetti, in particolare le api, svolgono un ruolo fondamentale nella trasmissione del polline tra i fiori. La fioritura della camomilla avviene principalmente tra la primavera e l'estate, e può durare fino all'autunno in condizioni favorevoli.
Dopo l'impollinazione e la fecondazione, gli acheni maturano e vengono rilasciati dalla pianta. La germinazione avviene principalmente in autunno e in primavera, con un periodo di dormienza durante l'inverno. Le piante raggiungono la maturità in 2-3 mesi, dopodiché il ciclo vitale ricomincia.
Habitat e adattamenti
La camomilla è una pianta molto adattabile e può crescere in una vasta gamma di ambienti. Predilige terreni ben drenati, con un pH leggermente acido o neutro e una buona esposizione al sole. Tuttavia, può tollerare anche terreni più pesanti e parzialmente ombreggiati. La camomilla è spesso associata a prati, bordi stradali, campi coltivati e aree perturbate, dove può beneficiare della ridotta competizione con altre piante.
La camomilla presenta alcuni adattamenti che le consentono di sopravvivere in ambienti sfavorevoli o soggetti a disturbi. Ad esempio, le foglie sottili e piumose riducono la perdita d'acqua attraverso la traspirazione, permettendo alla pianta di resistere a periodi di siccità. Inoltre, la produzione di composti volatili dalle ghiandole presenti nelle brattee e nelle foglie può fungere da meccanismo di difesa contro predatori e parassiti.
La camomilla è una pianta affascinante dal punto di vista morfologico e biologico. Le sue caratteristiche, come il sistema radicale ramificato, le foglie piumose e i fiori composti, la rendono un' esemplare notevole all'interno della famiglia delle Asteraceae. La sua capacità di adattarsi a una varietà di habitat e di resistere a condizioni ambientali sfavorevoli ne fa una specie diffusa e resiliente. La camomilla, oltre alle sue ben note proprietà benefiche per il benessere, offre un interessante soggetto di studio per comprendere gli adattamenti e le strategie di sopravvivenza delle piante in ambienti diversi.
Composizione chimica
La composizione chimica della camomilla è ricca e variegata, comprendendo numerosi composti biologicamente attivi che contribuiscono alle sue proprietà. Tra i principali componenti chimici presenti nella camomilla si possono elencare:
Flavonoidi: Questi composti sono pigmenti naturali che si trovano in molte piante, e svolgono un ruolo importante nella protezione dai danni ossidativi. Nella camomilla, i flavonoidi più comuni sono l'apigenina, la quercetina e la luteolina. Essi possiedono proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e spasmolitiche.
Terpenoidi: Questa classe di composti include sostanze chimiche come il bisabololo, il farnesene e il chamazulene. Il bisabololo e il farnesene hanno proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, mentre il chamazulene, che si forma durante la distillazione dell'olio essenziale di camomilla, è noto per la sua attività antiallergica e anti-infiammatoria.
Coumarine: La camomilla contiene tracce di cumarine, composti aromatici che possono agire come anticoagulanti e vasodilatatori. Le cumarine più comuni nella camomilla sono l'umbelliferone e lo scopoletin.
Acidi fenolici: Gli acidi fenolici sono composti chimici che si trovano in molte piante e svolgono un ruolo significativo nella protezione dai danni ossidativi e nell'interazione con altre specie biologiche. Nella camomilla, gli acidi fenolici più comuni sono l'acido clorogenico, l'acido caffeico e l'acido rosmarinico. Essi hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche.
Polisaccaridi: La camomilla contiene vari polisaccaridi, tra cui l'inositolo e il ramnosio. Questi composti possono avere effetti immunomodulatori e contribuire alle proprietà lenitive della pianta.
Olio essenziale: L'olio essenziale di camomilla è composto da una miscela di sostanze volatili che conferiscono alla pianta il suo caratteristico aroma. Tra i principali componenti dell'olio essenziale di camomilla ci sono il bisabololo, il farnesene, il chamazulene e il cineolo. L'olio essenziale di camomilla ha proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antispasmodiche.
Altri composti: La camomilla contiene anche altre sostanze in minori quantità, come aminoacidi, alcaloidi, vitamine (come la vitamina C) e minerali (come calcio, potassio e magnesio). Questi composti contribuiscono alle proprietà nutritive della pianta e possono svolgere un ruolo complementare nell'attività biologica della camomilla.
La camomilla nella storia.
La camomilla ha una lunga storia di utilizzo che risale a migliaia di anni fa. Le sue proprietà terapeutiche erano conosciute e apprezzate da molte culture antiche, tra cui gli Egizi, i Greci, i Romani e gli Assiri. Di seguito, alcuni degli usi storici più rilevanti della camomilla:
Antico Egitto: Gli Egizi consideravano la camomilla una pianta sacra dedicata al dio del sole, Ra, e la utilizzavano per trattare febbre e disturbi del calore. L'olio essenziale di camomilla era anche usato nella preparazione di balsami e unguenti per la mummificazione.
Antica Grecia: I medici greci, come Ippocrate e Dioscoride, raccomandavano la camomilla per una varietà di disturbi, tra cui febbre, disordini gastrointestinali, dolori mestruali e insonnia. Il nome "camomilla" deriva dal greco "chamaimelon", che significa "mela di terra", a causa del suo aroma simile a quello delle mele.
Antica Roma: I Romani utilizzavano la camomilla come rimedio naturale per una serie di problemi di salute, tra cui disturbi digestivi, dolori muscolari e infiammazioni cutanee. La camomilla era anche apprezzata per le sue proprietà calmanti e veniva usata per trattare l'insonnia e l'ansia. Inoltre, i Romani utilizzavano la camomilla come ingrediente nella cosmesi e nella profumeria.
Medioevo: Nel Medioevo, la camomilla era ampiamente utilizzata in Europa come rimedio popolare per una vasta gamma di condizioni, tra cui mal di stomaco, febbre, mal di testa e problemi di sonno. Era anche impiegata nella preparazione di tisane e infusi per il suo effetto calmante e rilassante.
Medicina tradizionale cinese: Nella medicina tradizionale cinese, la camomilla era conosciuta come una pianta che armonizzava il Qi (energia vitale) e veniva utilizzata per trattare disturbi legati allo stress, all'ansia e ai problemi digestivi.
Medicina tradizionale indiana (Ayurveda): Anche se la camomilla non è originaria dell'India, è stata integrata nella pratica ayurvedica come una pianta utile per bilanciare i dosha (energie vitali) e per trattare vari disturbi, tra cui l'insonnia, il mal di stomaco e le infiammazioni.
Nel corso della storia, la camomilla è stata utilizzata in diverse culture e tradizioni mediche per il trattamento di una vasta gamma di disturbi. Le sue proprietà calmanti, antinfiammatorie e digestive ne hanno fatto un rimedio naturale popolare che è sopravvissuto fino ai giorni nostri. Oltre ai suoi impieghi terapeutici, la camomilla è stata anche utilizzata per scopi cosmetici, culinari e religiosi, testimoniando la sua versatilità e importanza nel corso dei secoli.
Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica ha cercato di validare e approfondire la comprensione delle proprietà curative della camomilla. Molti dei suoi usi tradizionali hanno trovato sostegno nella letteratura scientifica, mentre nuove applicazioni e potenziali benefici continuano ad essere scoperti. La camomilla rimane una pianta importante e apprezzata nella medicina moderna, così come lo è stata nel corso della storia.
Impiego ai giorni nostri.
Tisane e infusi: Uno degli utilizzi più comuni della camomilla è nella preparazione di tisane e infusi, che sono bevande a base di fiori di camomilla essiccati. Queste bevande sono note per le loro proprietà calmanti e rilassanti e sono spesso consumate prima di andare a letto per favorire il sonno.
Integratori alimentari: La camomilla è disponibile anche sotto forma di integratori alimentari, come capsule o estratti liquidi. Questi prodotti vengono utilizzati per sfruttare i benefici della camomilla per la salute digestiva, l'ansia e il sonno.
Prodotti per la pelle: Grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie e lenitive, la camomilla è spesso utilizzata come ingrediente nei prodotti per la cura della pelle, come creme, lozioni e balsami. Questi prodotti possono aiutare a ridurre l'arrossamento, l'irritazione e l'infiammazione della pelle.
Olio essenziale: L'olio essenziale di camomilla può essere utilizzato in aromaterapia per il trattamento di ansia, stress e insonnia. Può anche essere applicato topicamente, diluito in un olio vettore, per alleviare infiammazioni cutanee o massaggiato sui muscoli doloranti.
Prodotti per capelli: La camomilla è un ingrediente comune nei prodotti per capelli, come shampoo e balsami, grazie alle sue proprietà lenitive e alle sue capacità di schiarire naturalmente i capelli biondi.
Prodotti alimentari: La camomilla è usata anche nell'industria alimentare come aromatizzante naturale e additivo in dolci, biscotti e bevande analcoliche.
Medicina tradizionale: La camomilla continua ad essere utilizzata nelle pratiche di medicina tradizionale, come l'Ayurveda e la medicina tradizionale cinese, per il trattamento di vari disturbi.
Ai giorni nostri la camomilla è ampiamente utilizzata per una vasta gamma di scopi, che posson spaziare dalla cura della pelle e dei capelli, all'aromaterapia, agli integratori alimentari e alle bevande. La sua versatilità e i suoi numerosi benefici per la salute ne fanno una pianta importante e apprezzata nella medicina moderna e nella vita quotidiana.
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