Avvertenze
il prodotto va utilizzato nell'ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano. Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Effetti fisiologici
Il cromo contribuisce al mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue ed al normale metabolismo dei macronutrienti.
Ingredienti
cellulosa microcristallina; antiagglomeranti: magnesio stearato vegetale, silice colloidale; cromo picolinato.
Lo sapevi che...
In natura il cromo è presente in diversi stati di ossidazione: +2, +3 e +6, di cui +3 (cromo III) è il più stabile ed è quello impiegato nella integrazione alimentare.
ll cromo è un minerale essenziale per la nutrizione umana, esso gioca un ruolo molto importante nel metabolismo dei carboidrati. In natura è presente principalmente nei seguenti alimenti: grano ed altri cereali, lievito di birra, zucchero di canna, funghi, alcune spezie, caffè, vino e carne, mentre risulta carente nei cibi raffinati: per tale motivo è spesso necessaria una integrazione di cromo nella dieta.
Il cromo organico sotto forma di picolinato è facilmente assorbito nel tratto gastrointestinale, viene poi legato alla transferrina e alle albumine entrando nella circolazione sistemica. Effetti sul metabolismo dei carboidrati e dei lipidi: Le prime ricerche sull’effetto metabolico del cromo sono partite dall’osservazione che i soggetti diabetici presentavano livelli di cromo più bassi del 40% rispetto ai soggetti normali. Si è poi visto che il cromo è in grado di potenziare l’azione dell’insulina: il meccanismo d’azione non è ancora stato completamente chiarito ed allo stato attuale delle conoscenze risulta esplicarsi con un aumento del legame dell’insulina ai suoi recettori cellulari ed un aumento della fosforilazione di tali recettori che pertanto diventano più sensibili alla sostanza.
Nell’organismo il cromo si lega con gli aminoacidi glicina, cisteina, acido glutammico e acido aspartico formando un fattore oligopeptidico (LMWCr), denominato anche cromodulina, che agisce da amplificatore del segnale insulinico. Il cromo ha un’azione normalizzante del colesterolo ematico, anche se il suo effetto positivo sui fenomeni aterosclerotici sembra più legato al suo effetto sul glucosio. Le dosi utili per normalizzare i livelli di glucosio sono risultate in grado di abbassare anche i livelli di colesterolo totale, senza agire sul colesterolo HDL. Concludendo, il cromo normalizza i valori glicemici, induce senso di sazietà, aiuta a mobilitare le riserve di grasso stimolandone la trasformazione in energia, brucia le calorie in eccesso e contribuisce al normale metabolismo dei macronutrienti (1,2,5).
Bibliografia
1) Hendler S.S. et al.: PDR – Integratori Nutrizionali, CEC Editore, Milano, 2003
2) Pandiani M.: Guida al corretto utilizzo di vitamine e minerali nella nutrizione, Tecniche Nuove, Milano, 1991
3) Regolamento (UE) n. 432/2012 della commissione del 16 maggio 2012, G.U. L. 136 del 25/05/2012
4) Ministero della Salute: Apporti giornalieri di vitamine e minerali ammesi negli integratori alimentari, rev. aprile 2019)
5) Liguri G.: Nutrizione e Dietologia, Zanichelli, Bologna 2015
